Rapimento Emanuela Orlandi, la confessione shock: "Ecco come mio figlio l'ha rapita su ordine di De Pedis"

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Marco Sarnataro sarebbe il rapitore di Emanuela Orlandi. Marco Sarnataro ha confessato l’accaduto al padre durante l’ora d’aria nel carcere di Regina Coeli, dove entrambi erano detenuti.

Quest’ultimo avrebbe raccontato al padre di aver rapito Emanuela Orlandi su commissione di Enrico “Renatino” De Pedis, boss della Banda ella Magliana.

Sul caso irrisolto del rapimento di Emanuela Orlandi spunta una nuova prova che porta ancora una volta alla Banda della Magliana. (Virgilio Notizie)

Su altri media

Il titolo: Emanuela Orlandi: “Banda della Magliana non c’entra”: per smentire Chi l’ha visto? La banda della Magliana compì il rapimento di Emanuela Orlandi? (Blitz quotidiano)

Nel racconto l’uomo, con diversi precedenti penali alle spalle, spiegò che il figlio agì per ordine di Enrico De Pedis, boss della Banda della Magliana. Ci sarebbe Marco Sarnataro tra i membri del commando che rapì Emanuela Orlandi nel giugno 1983. (News – Roba da Donne)

La pedinava e l'aveva toccata a un braccio dicendo: eccola" di Giuseppe Scarpa. I ragazzi sentiti dagli inquirenti non ebbero alcun dubbio nell'indicare Marco Sarnataro, uomo di fiducia del boss della Magliana, come il giovane che aveva seguito la ragazza prima di scomparire (Repubblica Roma)

Quindi la condussero al laghetto dell'Eur dove li stava aspettando Sergio, che era l'autista e uomo di fiducia di De Pedis" Il verbale di Sarnataro approfondimento La storia di Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma nel 1983 "Dopo aver lungamente riflettuto ho deciso di riferire quanto appreso da mio figlio Marco alcuni anni fa in relazione alla vicenda di Emanuela Orlandi. (Sky Tg24 )

Mio figlio mi disse che dopo averla pedinata per alcuni giorni, ebbero da De Pedis l’ordine di prelevarla". "Dopo aver lungamente riflettuto ho deciso di riferire quanto appreso da mio figlio Marco alcuni anni fa in relazione alla vicenda di Emanuela Orlandi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Due amici della 15enne, Angelo R. e Paola G., riconobbero in una foto segnaletica il presunto sequestratore. Sarnataro confessò al padre, Salvatore, di aver rapito Emanuela per ordine di Renatino. (ilGiornale.it)