Grillo porta Conte dai cinesi, MeIoni: “I 5stelle quinta colonna del regime di Pechino in Italia”

Secolo d'Italia INTERNO

Tutti ricordano i viaggi di Grillo in Cina, le ospitate nel Paese del Dragone in veste di teorico e conferenziere

Così Giorgia Meloni su Facebook commenta la notizia che è stata anticipata dall’AdnKronos di un incontro tra Grillo, Conte e l’ambasciatore cinese a Roma che dovrebbe avere luogo in serata.

È la conferma di quello che abbiamo visto in questi anni al governo della Nazione: i grillini sono la quinta colonna del regime cinese in Italia”. (Secolo d'Italia)

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Abbiamo commesso errori, ma nessuno però può contestare il fatto che abbiamo scritto pagine importanti nel processo riformatore del Paese e per migliorare la resilienza del Paese", ha quindi sottolineato Conte "Abbiamo già lavorato insieme, abbiamo affinato la capacità di offrire concrete risposte ai bisogni dei cittadini, abbiamo sperimentato questa capacità di dialogo in una fase critica della storia del nostro Paese. (Adnkronos)

(LaPresse) – È terminato, dopo tre ore e mezza, l’incontro tra il garante M5S, Beppe Grillo, e l’ambasciatore cinese. Il comico è uscito in un’utilitaria, rannicchiato nei sedili posteriori della macchina, per evitare di essere ripreso dalle telecamere, in attesa della sua uscita (LaPresse)

Ma dodici anni dopo la fondazione, sotto il sobrissimo segno del vaffa, Grillo ha ancora un grandissimo vaffa tra le mani e questa volta lo spedisce ai suoi. Ma è anche una sorta di pulsante di autodistruzione, come se i parlamentari a Cinque Stelle fossero progettati con l'obsolescenza programmata (il Giornale)

Pertanto, se la Cina è un pericolo per l'intero pianeta, Grillo è un ridicolo per il pianeta. L'esponente azzurro non risparmia neanche Conte: ''E' un uomo capitato in politica per caso e, quindi, ne uscirà per un solo motivo, la sua inadeguatezza. (Adnkronos)

Ma è proprio il fondatore, che mantiene salda la golden share sul partito, a non voler fare un passo indietro sulla questione. “Bisogna valorizzare le esperienze”, spiega Gianluca Castaldi, ex sottosegretario considerato molto vicino a Conte (L'HuffPost)

La politica non è gestione del potere, ma definire un progetto di società” Con l’andare della ripresa economica “il problema è cosa perseguire e come massimizzare i risultati, non nell’interesse di una singola forza politica ma della collettività. (Il Fatto Quotidiano)