Blitz anti Musumeci per togliergli voto al Quirinale

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E’ scattato così il piano B: fare arrivare il governatore alle spalle del candidato delle opposizioni, Nunzio Di Paola, che ha ricevuto i voti dei franchi tiratori del centrodestra.

– Diversi deputati sarebbero stati sondati per capire la disponibilità a ricevere i voti del centrodestra come grande elettore e mettere così sotto scacco il governatore Nello Musumeci per farlo arrivare quarto in modo da lasciarlo fuori dal voto per il Quirinale. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Il presidente della Regione non aveva digerito lo “smacco”, annunciando a caldo l’azzeramento della giunta, salvo ripensarci a mente fredda dopo che molti dei suoi stessi fedelissimi lo hanno sconsigliato dal compiere questo passo. (CorrierediRagusa.it)

Ci riuscì, e quella volta Musumeci invocò addirittura i magistrati. Il 6 novembre 2019, con il voto segreto, la proposta viene affossata da opposizioni e franchi tiratori. (Buttanissima Sicilia)

In quella successiva i lavori sono sospesi perché si vota per il Quirinale, dunque si ragionerà successivamente sul da farsi. Nello Musumeci preso impulsivamente dall’ira dell’insulto politico avrebbe voluto giustamente tornare subito in Aula e dire “tutti a casa”. (Il Giornale di Lipari)

Si è appena conclusa, dopo circa quattro ore, la riunione della Giunta convocata dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci , in seguito alla convulsa giornata di ieri legato al voto per i tre delegati regionali per il Quirinale, con il governatore risultato terzo degli eletti alle spalle del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, e del pentastellato Nuccio Di Paola. (il Fatto Nisseno)

E anche per Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd, da Musumeci c’è un teatrino di minacce e dietrofront: "Musumeci ha davvero dimostrato di aver perso lucidità. e pensare che appena pochi giorni fa aveva convocato una conferenza stampa per dire che il centrodestra era unito, non solo sulla carta Lo dico con cognizione di causa, perché non risolve nulla azzerando - in parte - la Giunta. (Tp24)

Sul progetto di costruzione del nuovo stadio San Siro non è accettabile estromettere il quartiere, i cittadini e tutti gli stakeholder coinvolti dal dialogo. Non stiamo parlando di cosa legge e cavilli permettano, ma di cosa sia corretto fare nell’interesse non solo delle società, ma soprattutto dei milanesi. (MI-LORENTEGGIO.COM.)