Massimo Giletti: “Dobbiamo portare Zerocalcare a Biella per aiutarci a colorare la città”

L’appello di Massimo Giletti è apparso oggi su La Stampa.

“Dobbiamo portare Zerocalcare a Biella per aiutarci a colorare la città, soltanto così i giovani vorranno rimanere”.

La cultura è liberazione”

Restiamo bravi a lavorare, a creare, meno a fare cultura che è invece quello che oggi fa a differenza.

“Di fronte alle critiche – prosegue il giornalista – bisogna aprirsi, non chiudere la porta al mondo, cullandoci nelle nostre sicurezze che non sono più neanche tali. (La Provincia di Biella)

Ne parlano anche altre testate

Nelle barzellette i romani dicono tutti «ahò» e i milanesi «eh la madonna», anche se l’ultimo ad averlo detto davvero è stato Renato Pozzetto nel 1978 Se un regista ambienta un funerale a Biella, mica significa che Biella sia la città dei funerali. (Corriere della Sera)

La differenza mi fa capire come la provocazione pur se indiretta di Zerocalcare, che nella sua serie per Netflix racconta di una ragazza suicida a Biella, debba essere affrontata. Guardando i miei quadri futuristi ho notato che i colori usati dai pittori siciliani hanno una maggior forza emotiva rispetto a quelli degli artisti del Nord. (La Stampa)

Ormai da giorni in rete si è scatenato il dibattito su Zerocalcare e la serie Netflix che termina in quel di Biella tra riferimenti palesi e altri meno sulla città. Il che, come dire, restringe il cerchio, il problema di Biella sono, da sempre, i biellesi, siamo noi che abbiamo un cattivo rapporto con i nostri simili, con il territorio circostante con il fatto di essere originari di questo luogo. (newsbiella.it)

Le dichiarazioni di Giletti su Zerocalcare. Secondo le dichiarazioni riportate da La Stampa, Massimo Giletti non ha gradito la definizione di “città senza vita” che Zerocalcare ha dato nella sua serie Strappare lungo i bordi, che ha debuttato su Netflix. (Donna Glamour)