La Camera della Moda prende le distanze da Maria Rosaria Boccia: «Nessun rapporto, tuteleremo il nostro marchio»

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Assurta alle cronache per la sua presunta nomina come consigliera del ministero della Cultura, Maria Rosaria Boccia si definisce nel suo profilo Instagram “presidente di Fashion Week Milano Moda”. Un titolo dal quale la Camera Nazionale della Moda Italiana prende nettamente le distanze con una nota: «Con riferimento alle recenti notizie di cronaca relative al caso dell’asserita nomina della consigliera del ministro Sangiuliano per i “Grandi Eventi” e alla conseguenti interrogazioni parlamentari sul ruolo e sul curriculum vitae della signora Maria Rosaria Boccia, la quale si dichiara presidente dell’organizzazione “Fashion Week Milano Moda”, Camera Nazionale della Moda Italiana (Cnmi) precisa di non avere alcun tipo di rapporto, relazione commerciale o professionale né con la signora Maria Rosaria Boccia, né con l’organizzazione “Fashion Week Milano Moda”. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

La presunta consulente del ministro Gennaro Sangiuliano si presenta sui social con un titolo che pare non le abbia dato nessuno. Di certo non ne sanno nulla i titolari del marchio «Milano fashion week» (Open)

Già nei giorni scorsi, Camera Moda aveva rilasciato un comunicato in cui precisava di non avere "alcun tipo di rapporto, relazione commerciale o professionale né con la signora Maria Rosaria Boccia, né con l'organizzazione Fashion Week Milano Moda" (Il Fatto Quotidiano)

A inaugurare il grande evento, la presentazione del Fashion Hub allestito a Palazzo Giureconsulti. – Un giorno in più di Settimana della Moda a Milano. (IL GIORNO)

Mentre infatti va avanti il botta e risposta fra la donna e il ministro della cultura, che raccontano versioni contrastanti circa la nomina a collaboratrice del Mic dell'influencer e riguardo alla sua partecipazione alle riunione preparatorie del G7 e ai rimborsi ricevuti, c'è un altro corno della vicenda che procede in maniera indipendente. (L'HuffPost)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il presidente Carlo Capasa della Cnmi, a margine della presentazione dell'evento milanese, ha infatti dichiarato: "Abbiamo inviato una diffida in quanto il marchio Milano Fashion Week è della Camera della moda da sempre e non può essere usato da nessun altro". (Sky Tg24 )