US Open Story/10: gli anni della Grande Italia a New York
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A New York, negli ultimi quindici anni, la Little Italy è diventata grande a Flushing Meadows. Nell'impianto a pochi chilometri dall'aeroporto La Guardia, sono decollate le nostre ambizioni. Sono le donne ad avviare la rivoluzione. Un dato basta per tutti: dal 2008 al 2016, c'è almeno un'azzurra ogni anno almeno nei quarti in singolare femminile. Francesca Schiavone ottiene il suo miglior risultato nel torneo nel 2010 (i quarti), due anni dopop Sara Errani fa ancora meglio. (SuperTennis)
Su altre fonti
Taylor Fritz contro Alex Zverev e Grigor Dimitrov contro Frances Tiafoe. Sono i due quarti di finale nella parte bassa del tabellone del singolare maschile degli US Open, con un paio di sorprese – almeno parziali – tra gli ottavi di finale andati in scena nelle ultime ore. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Vanno avanti con quel sorriso che per forza piace agli italiani e agli sponsor: quanto è bello sentirsi rappresentati dalle facce pulite di Jannik Sinner e Jasmine Paolini? Tra i maschi il ricambio generazionale del quale l’alto-atesino è il simbolo più costante, considerando gli alti e bassi di Alcaraz, segna un momento anche storico, per certi versi. (Quotidiano Sportivo)
Sport ora per ora (Sport Mediaset)
L'azzurro 23enne si conquista un lungo ritratto sul Washington Post, che elogia il tennis metodico - e fatalmente soporifero per gli avversari - proposto dall'altoatesino. Jannik Sinner batte i suoi avversari perché... (Adnkronos)