Chiude la Timken: «Licenziati così non è accettabile»

Brescia Oggi ECONOMIA

Nessun preavviso, nessun segnale di crisi.

E invece «con quattro righe di comunicato - commenta Gianvito Vultaggio, operaio da 24 anni - decidono di lasciare sul lastrico decine di famiglie.

«Prima di buttare in mezzo a una strada più di cento famiglie devono trovare altre soluzioni - sottolinea Zubani -

«È stato un fulmine a ciel sereno - commenta Roberto Cadei, da 27 anni in azienda -.

Secondo indiscrezioni l’azienda statunitense sarebbe intenzionata a ricollocare il personale qualificato in altre sedi del gruppo. (Brescia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Il settore dell’automotive è un settore in trasformazione profonda, il passaggio dall’endotermico all’elettrico è un elemento fondamentale». Dopo la vicenda della Gkn di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, questa volta è la Timken di Villa Carcina, vicino Brescia, ad aver comunicato ai lavoratori la chiusura immediata dello stabilimento. (Il Sole 24 ORE)

Si stimano infatti a centinaia di migliaia, se non a milioni, i posti di lavoro a rischio in tutta Europa. “La Fiom – continua la nota – ha chiesto al Ministero di convocare azienda e istituzioni locali per affrontare l'ennesima vertenza ed evitare i licenziamenti. (BresciaToday)

Nello stabilimento di Villa Carcina sono impiegati circa 110 dipendenti. “Questo cambiamento, per quanto difficile”, spiega una nota dell’azienda, “è necessario per ottimizzare le attività e riorganizzare l’assetto produttivo dell’azienda, con l’obiettivo di servire al meglio i clienti globali”. (QuiBrescia.it)

Lavoro nel laboratorio metallurgico, al controllo ingresso materiali. «È stato un fulmine a ciel sereno - commenta Roberto Cadei, da 27 anni in azienda -. (Brescia Oggi)

E' stato un lunedì 19 luglio di fuoco a Villa Carcina, in provincia di Brescia. La multinazionale Timken chiude: 106 lavoratori perdono il posto. (Prima Brescia)

I 110 lavoratori sono già in sciopero e in presidio permanente. Timken è un'azienda statunitense attiva nell'indotto automotive, in particolare dedicato alla produzione di cuscinetti a rulli conici a fila singola per il mercato fuoristrada e ferroviario. (La Stampa)