Mattia Cossettini morto in Egitto, i medici egiziani: «Aveva un tumore». I genitori: «Nessun sintomo». Comunità sconvolta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mattia Cossettini, il bambino friulano morto nella notte fra domenica 5 e lunedì 6 gennaio scorsi mentre era in vacanza con i genitori a Marsa Alam, secondo quanto riportato su Facebook dalla Direzione sulle questioni sanitarie del Mar Rosso sarebbe deceduto per complicazioni causate da un tumore cerebrale. Ma i genitori del bimbo, attraverso la legale che li assiste, hanno precisato che non erano assolutamente a conoscenza di qualsivoglia patologia che potrebbe aver provocato il malore e quindi le complicazioni che hanno portato il piccolo alla morte. (ilgazzettino.it)
Ne parlano anche altri media
Mattia Cossettini è morto a causa di complicazioni causate da un tumore cerebrale. Una patologia, quella del piccolo, della quale i genitori non erano a conoscenza. (Liberoquotidiano.it)
Il bimbo morto a Marsa Alam mentre era in vacanza con i genitori sarebbe morto per le complicazioni di un tumore celebrale. Mattia Cossettini, 9 anni, si era sentito male improvvisamente. (La Stampa)
Una patologia della quale i genitori del piccolo di 9 anni, non erano assolutamente a conoscenza. Prende la pista della disgrazia il caso del bambino friulano morto nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio scorso mentre era in vacanza con i genitori in un villaggio turistico di Marsa Alam, in Egitto, dove erano arrivati il 2 gennaio. (L'Unione Sarda.it)
È la versione della Direzione delle questioni sanitarie del Mar Rosso riguardo la morte di Mattia Cossettini, il bimbo di 9 anni di Tricesimo (Udine) avvenuta in Egitto mentre era in vacanza a Marsa Alam con la famiglia. (Il Fatto Quotidiano)
Mattia Cossettini, il bimbo di 9 anni di Tricesimo (Udine) morto improvvisamente in Egitto mentre era in vacanza a Marsa Alam con la famiglia, «era affetto da un tumore cerebrale, di cui soffriva già prima di recarsi in Egitto» e che ha provocato delle complicanze. (il Giornale)
Una patologia rarissima, un teratoma sacrococcigeo, che colpisce un bambino ogni 35 mila: è quella che ha colpito Anna (nome di fantasia), una bimba che è nata a 28 settimane con un tumore di 600 grammi. (Frosinone News)