Massimo Doris, chi è il figlio di Ennio alla guida di Banca Mediolanum con la sorella Annalisa Sara Doris

Corriere della Sera INTERNO

Chi è Annalisa Sara Doris: carriera, vita e ruoli. Annalisa Sara Doris è la secondogenita di Ennio e sua moglie Lina.

Era il 22 settembre scorso quando, in un’intervista al Corriere, Ennio Doris — morto all’età di 81 anni il 24 novembre — spiegava che avrebbe lasciato definitivamente le redini di Banca Mediolanum al figlio Massimo Antonio Doris.

Inoltre da marzo 2015 e fino alla fusione per incorporazione di Mediolanum S.p. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Se ne va un uomo ed un imprenditore che, senza dubbio – conclude – ha lasciato un segno. indelebile nella storia imprenditoriale del Veneto e del nostro Paese” “Con Ennio Doris se ne va un imprenditore veneto di successo – dice il sindaco – creatore di un modello industriale precursore dei tempi. (Il Resto del Carlino)

E lui avrebbe voluto percorrere le sue orme, ma si mette di mezzo una nefrite che lo orienta diversamente: ragioniere. Il padre e la passione per i bestiame Non è nato banchiere, Ennio, proprio no. (Corriere della Sera)

Gli dissi testuale: “Silvio, questa è un’opportunità così grande che se non fosse arrivata avremmo dovuto inventarcela” Ed è qui che si uniscono ancora di più le strade di due uomini visionari, da un lato Doris appunto e dall'altro l'allora premier Silvio Berlusconi. (il Giornale)

Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum Luca Zaia lo gela con una frase: clamoroso su Rai 3. . La morte di Ennio Doris sicuramente lascia un grande vuoto nel mondo dell’imprenditoria. (LiberoQuotidiano.it)

"Costruita intorno a te", recita la didascalia che accompagna l'immagine di una bara. Gira un "meme" su Twitter, una foto che vorrebbe essere satira e strappare un sorriso, ma che visto il contesto suscita solo disgusto. (LiberoQuotidiano.it)

In loro, spiegava, "rivedo il volto di Cristo". Se poi il lavoro è stampare quello che durante la messa diventerà il Corpo di Cristo, mi sembra il massimo" (LiberoQuotidiano.it)