Apple fa causa all’azienda israeliana Nso che produce il software “Pegasus” in grado di…

L’azione legale avviata dal gruppo statunitense chiede un’ingiunzione contro Nso per impedirle di utilizzare qualsiasi software, servizio o dispositivo Apple.

Una causa simile, sempre nei confronti di Nso, è stata avviata nel 2019 da WhatsApp, proprietà di Facebook, secondo cui Nso avrebbe compromesso i dati di 1.400 suoi utenti con spyware.

Apple ha annunciato di aver citato in giudizio il gruppo informatico israeliano Nso che ha concepito il software Pegasus, in gradi di infiltrare tutti i tipi di smartphones, compresi gli i-phone. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Una delle richieste principali della società guidata da Tim Cook è che NSO Group non possa mai più utilizzare i software o i prodotti Apple. A luglio un’inchiesta ha svelato come Pegasus sia stato usato da governi autoritari per controllare oppositori politici, giornalisti e attivisti. (Corriere della Sera)

Apple ha rivelato che sta informando il gli utenti che sono stati presi di mira tramite l’exploit FORCEDENTRY per una vulnerabilità ora patchata che ha consentito l’installazione di Pegasus sui loro dispositivi. (iPhone Italia)

Malgrado l’abuso subìto per la distribuzione di FORCEDENTRY, precisa Apple, i suoi server non sono stati hackerati o compromessi durante questi attacchi. Inoltre, è in grado di infettare i device senza richiedere alcuna azione da parte dell’utente e senza lasciare traccia (Computer Magazine)

Secondo la società di Cupertino, i suoi dipendenti hanno trascorso migliaia di ore a rispondere agli attacchi del gruppo Nso. Apple ha citato in giudizio il produttore israeliano di software di sorveglianza Nso Group, sostenendo che l'azienda ha abusato dei suoi prodotti e servizi cercando di installare software sugli iPhone di alcuni utenti. (Milano Finanza)

La stessa Microsoft sottolineava a suo tempo come la NSO Group cercasse un'immunità immeritata e che quindi andava fermata. Apple, insomma, non ci sta: Cupertino chiede che NSO Group non utilizzi più prodotti Apple e che non sviluppi più software che ne vanno a violare i software, così da tutelare la sicurezza degli stessi e dei suoi utenti (Punto Informatico)

L'azienda di Cupertino ha ora fornito i dettagli sul sistema che utilizzerà per avvisare gli utenti colpiti dallo spyware israeliano e da altri attacchi sponsorizzati dai governi. Apple specifica che le notifiche non chiedono mai di cliccare su link, aprire file, installare app o profili, fornire la password dell'ID Apple o i codici di verifica tramite email o telefono (Punto Informatico)