Coronavirus, bufera politica in Veneto sui test rapidi. Guarda (EV): "Studi internazionali ne dimostrano i limiti, quanto hanno influenzato la diffusione del virus?" - il Dolomiti

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L’accusa sarebbe che proprio l’uso smodato dei test antigenici avrebbe infine portato all’altissima incidenza di contagi avuta dal Veneto nel corso della seconda ondata della pandemia

Guarda (Europa Verde): "Secondo studi internazionali gli antigenici non sono efficaci nell'individuare positivi asintomatici, molto diffusi in Veneto.

Coronavirus, bufera politica in Veneto sui test rapidi.

Rimane tesa la situazione in Veneto con le opposizioni che accusano Zaia di aver gestito male la pandemia, affidandosi troppo all'uso di test rapidi. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’ultima vittima è Natalino Balasso che è stato querelato per qualcosa di cui il diretto interessato non è ancora a conoscenza. Intanto il Pd regionale si schiera dalla parte di Natalino Balasso. (La voce di Rovigo)

«La diminuzione ormai è evidente - ha commentato Zaia - E secondo le previsioni questo calo continuerà ancora anche se con una pendenza meno importante. I ricoverati in area non critica per Covid sono 1.163, mentre quelli in terapia intensiva sono 173. (VeronaSera)

Nel dettaglio, su 36837 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, sono 745 i nuovi contagi, con un'incidenza del 2,02%. Scendono a 20.176 gli attualmente positivi in Veneto mentre i ricoveri totali sono 1.336 (-28), dei quali 1.163 in area non critica (-23) e 173 le terapie intensive (-5). (VicenzaToday)

Davanti alla commissione Sanità il direttore generale di Azienda Zero nega di aver denunciato il microbiologo Andrea Crisanti. Eppure sul tavolo del pm Silvia Golin a Padova lo scritto-segnalazione-relazione in cui si dice che le continue esternazioni del professore padovano creano allarme sociale e che gettano discredito sull’azione della Regione, porta la sua firma. (Corriere della Sera)

Un milione e 835 mila dosi già effettuate in Veneto. «Faccio appello a tutti gli over 60 di provvedere quanto prima di prenotarsi» ha sottolineato il presidente della Regione Luca Zaia. (il mattino di Padova)

Continuo a fare appello a queste persone di provvedere alla prenotazione: non escludo che questa sia l’ultima chiamata, prima di aprire ai 50enni. “Ci stiamo organizzando con le aziende per le vaccinazioni, alcune si sono offerte di accogliere anche persone non loro dipendenti”. (Prima Verona)