Mario Draghi incontra il nuovo premier libico a Tripoli: “Ripartire dall’accordo Italia-Libia del…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La Libia auspica di sfruttare i suoi investimenti in Italia e risolvere tutti i problemi sospesi in questo settore per andare avanti nello sviluppo delle relazioni tra i due Paesi”

“Sull’immigrazione c’è soddisfazione per quel che la Libia fa nei salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia.

Tanto che da Tripoli auspicano “una riunione veloce della commissione economica congiunta e ho concordato con il presidente Draghi di tenerla il prima possibile”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Negli ultimi anni di conflitto, sul terreno si sono imposti due Paesi che, tradizionalmente, non hanno mai avuto un primo piano nello scacchiere libico. La volontà di sfruttare il momento storico che appare favorevole a una pacificazione anche sul terreno viene più volte rimarcata da i due premier. (Il Fatto Quotidiano)

Palazzo Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Le commissioni miste in campo finanziario anche per il recupero dei crediti storici e crediti recenti sono state riavviate. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Draghi esprime "soddisfazione per quel che la Libia fa per i salvataggi" in mare e aggiunge che "il problema non è solo geopolitico ma anche umanitario. "C'è un desiderio di cominciare, voglia di fare, di futuro e di ripartire in fretta", conclude Draghi (AGI - Agenzia Italia)

Mi sono state date rassicurazioni importanti durante il nostro incontro" ha sottolineato il premier italiano. Draghi: "Obiettivo è aumentare interscambio. (Rai News)

Il paradosso è che proprio la loro scadente e inconcludente europeizzazione rende più complicato il rimetterli a tema Così, la sicurezza della Libia nel suo complesso e quella delle opportunità per le imprese italiane nella nostra ex colonia si fondono in un discorso complessivo. (Il Messaggero)

Dalla sinistra è un tam tam di proteste. La richiesta è che Draghi venga in Parlamento a illustrare le politiche su immigrazione e Libia. (La Repubblica)