Unicredit, Mps, Creval. Ecco gli aiutini fiscali del governo pro fusioni - Startmag

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Al 31 dicembre 2020 erano iscritte a bilancio del Credito Valtellinese Dta per 81 milioni e fuori bilancio altre per 180 milioni.

DTA E CREDIT AGRICOLE. Il dl Sostegni bis potrebbe dare una mano anche nell’operazione che vede Crédit Agricole mettere le mani su Creval.

Come e perché il governo con il decreto Sostegni bis agevolerà le fusioni bancarie con le norme fiscali sulle Dta.

Per Agricole l’impegno complessivo è salito così da 737 a 855 milioni per il 100%, circa metà dei quali recuperabili attraverso i crediti fiscali (Dta) per circa 400 milioni di euro

La seconda importante novità prevista dal decreto Sostegni bis riguarda invece la soglia delle Dta convertibili che passerebbe dal 2% al 3% del totale degli attivi della banca più piccola coinvolta nella fusione. (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

QUANDO SARA’ PRESENTATO IL NUOVO PIANO DI UNICREDIT. Il piano sarà presentato nella seconda parte dell’anno e si basa su tre aspetti fondamentali. AVVERTIMENTI E AUSPICI DI ORCEL. Tuttavia, ha avvertito Orcel, “qualsiasi trasformazione di questo tipo in un’istituzione delle dimensioni di Unicredit richiederà tempo. (Startmag Web magazine)

I conti del primo trimestre di Unicredit hanno mostrato un bilancio solido, ben oltre le attese del mercato, ma Andrea Orcel, nuovo amministratore delegato dell’istituto milanese, non esclude risultati significativamente superiori ai livelli attuali. (Wall Street Italia)

I tre punti chiave, che a detta degli esperti della banca inglese possono sostenere il titolo, sono l’accelerazione degli AuM in Italia, che suggerisce un nuovo focus sulle attività commerciali; un costo del rischio particolarmente basso nel primo trimestre, e infine i buffer di capitale continuano a espandersi. (Finanzaonline.com)

In rialzo anche i ricavi rispetto allo stesso trimestre del 2020: 4,7 miliardi di euro oggi, in aumento del 10,6% sul passato e del 7,1% anno su anno. Unicredit archivia il primo trimestre del 2021 con un utile di ben 887 milioni di euro, contro le stime degli analisti che prevedevano 396 milioni. (IL GIORNO)

Realizzeremo una maggiore integrazione della tecnologia nelle nostre attività e semplificheremo il nostro modo di lavorare rimuovendo gli ostacoli che ci impediscono di fornire ai nostri clienti un servizio adeguato" Il gruppo bancario archivia il primo quarto dell'anno con utile di 887 milioni, a fronte dei 396 milioni indicati nelle stime degli analisti, e in decisa controtendenza con la perdita di 2,71 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno determinata da rettifiche per il coronavirus e da poste straordinarie. (la Repubblica)

La banca senese era stata salvata dal Tesoro nel 2017 e da quel momento lo Stato italiano è primo azionista con il 64%. Presentando i bilanci del primo trimestre 2021 il nuovo amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel si è dimostrato possibilista riguardo ad un’acquisizione di Monte dei Paschi. (Il Fatto Quotidiano)