UFO, il flop del report tanto atteso del Pentagono

Computer Magazine ESTERI

Il report del Pentagono conferma sostanzialmente le parole di Obama: ammette che molti fenomeni osservati sono di difficile spiegano, compreso il loro aumento.

Il primo avvistamento ampiamente pubblicizzato negli Stati Uniti, fu segnalato dal pilota Kenneth Arnold il 24 giugno 1947: fu proprio lui a dare origine al termine popolare “disco volante”

La forte sensazione dei media statunitense è che il report del Pentagono si limiterà a suggerire che gli avversari politici degli Stati Uniti sono potenzialmente dotati di armi molto più avanzate di quelle a disposizione delle truppe a stelle e strisce. (Computer Magazine)

Ne parlano anche altri media

Resta però il fatto che non siano stati identificati, come precisato dalle fonti che il New York Times ha citato, tre delle quali peraltro non hanno escluso la possibilità di presenze aliene nello spazio. (Scienzenotizie.it)

La conferma consisteva solo per la fonte autorevole di cui provenivano i video e non il suo contenuto ,che rimangono sotto attenta indagine. Il rapporto appena trapelato da oltre oceano non fa altro che confermare la prassi consolidata da parte sia del Pentagono che di tutte le agenzie governative atte alla sicurezza degli Stati Uniti di dire e non dire . (Mediterranews)

Il rapporto statunitense infatti afferma anche che gli UFO mostrati nei video, non sembrano essere test di tecnologie segrete degli Stati Uniti, ma non lo esclude nemmeno definitivamente. Dopo la declassificazione da parte del Pentangono dei tre video girati dai piloti americani, arriva il rapporto governativo sugli avvistamenti UFO mostrati nelle registrazioni. (FocusTECH)

Di certo però non si tratta di armi segrete del Pentagono, mentre almeno una parte potrebbero essere esercitazioni di potenze rivali, probabilmente Russia o Cina. Tra diversi dirigenti dell'intelligence e dell'esercito, invece, c'è la preoccupazione che almeno alcuni degli episodi possano essere esperimenti di Mosca o Pechino con la tecnologia ipersonica. (ilGiornale.it)

Il ragionamento del 53enne scienziato parte dal fatto che gli studi suggeriscono che potrebbero esserci tra 200 miliardi e due trilioni di galassie, insieme alla nostra Via Lattea, nell'Universo Mentre negli Stati Uniti il Pentagono tiene aperti gli occhi sugli ufo, il fisico inglese Brian Cox, ex tastierista nella rock band Dare e poi nei D:Ream, si dice convinto che gli oggetti volanti non identificati potrebbero essere veicoli spaziali inviati per esplorare il nostro mondo: "Ci devono essere altre civiltà nell'universo. (Tuttosport)

Tra gli avvistamenti ci sono anche quelli di piloti della Marina che hanno riferito di aver osservato strani oggetti volanti, senza motori visibili o flussi di scarico infrarossi, quasi ogni giorno dall’estate del 2014 al marzo del 2015 nei cieli dell’East Coast. (Corriere del Ticino)