Di Maio esce dai 5 Stelle. Ma non solo per l'atlantismo

La Nuova Bussola Quotidiana INTERNO

Ora però, agli occhi dell’elettorato, è sempre più chiaro che chi vuole la cessazione della guerra attraverso lo stop all’invio di armi sarà naturalmente portato a votare 5 Stelle.

L’addio di Di Maio ai 5 Stelle segna anche una frattura tra la componente grillina filo-atlantista e quella più tiepida e che rimane saldamente alla guida del Movimento con Giuseppe Conte.

Il primo è sotto l’ombrello protettivo del premier Draghi, il secondo ha appena perso le elezioni amministrative ed è fuori dal Parlamento. (La Nuova Bussola Quotidiana)

Se ne è parlato anche su altri media

"Sosteniamo con grande forza - ha continuato - questa scelta che l’Europa fa ed è importante che l’Italia sia in prima fila "Credo che sia positivo per il nostro Paese, essere dentro a una partita geopolitica che ci interessa con un governo forte", ha aggiunto. (Adnkronos)

Martedì mattina il consiglio nazionale del Movimento 5 stelle si era riunito con almeno due vicepresidenti di Giuseppe Conte pronti a strappare, a dire «basta così non si può andare avanti, stare al governo ci danneggia» (La Stampa)

"Credo - ha concluso il segretario del Pd - che questo sia un fatto positivo per il nostro paese: essere dentro una partita geopolitica che ci interessa, con una situazione di governo forte" Bruxelles, 23 giu. (Tiscali Notizie)

Positivo per il nostro Paese di essere dentro una partita geopolitica che ci interessa con un governo forte». Poi chi ha ragione tra Conte e Di Maio mi interessa meno di zero» (Open)

Il campo largo? La scissione nei 5Stelle rafforza il governo. “Il governo guidato da Mario Draghi ha dimostrato di essere molto forte. (Secolo d'Italia)

“La scissione del Movimento CinqueStelle non ha indebolito il governo Draghi, che anzi è stato rafforzato dal voto praticamente unanime del Parlamento sulla posizione da portare al vertice Ue”. xf4/tvi/gtr (Sardegna Reporter)