Assegno unico e nuova Irpef, due riforme per generare equità e crescita economica

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Entrambe le misure presentano una forte caratterizzazione nel senso dell’efficienza sociale, in particolare riducendo i disincentivi all’offerta di lavoro, e della crescita economica, anche attraverso l’incentivo alla natalità.

I benefici sono, inoltre, limitati nella fascia tra 20 e 35mila euro, che ha tratto notevoli vantaggi dagli interventi precedenti

La linea blu riporta per ciascun contribuente e in rapporto al reddito complessivo, i benefici cumulati dei due interventi precedenti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Per i lavoratori dipendenti, come già ricordato, la correzione è consistita nella razionalizzazione dei livelli dell’aliquota marginale effettiva su tutta la distribuzione dei redditi (MEF)

Chi invece ha un reddito di 15.000 euro all’anno arriva ad avere 422 euro in più in busta paga Tutte queste modifiche influenzano l’importo finale in busta paga, con esiti più vantaggiosi per i lavoratori dipendenti che guadagnano dai 35.000 euro all’anno in su. (Money.it)

Le nuove aliquote, quindi, sono entrate in vigore il 1° gennaio 2022, ma gli Enti locali avranno tempo fino al 31 marzo per adeguare le addizionali al nuovo sistema a 4 aliquote. (Gazzetta del Sud)

Vengono corrispondentemente modificate le detrazioni IRPEF per carichi di famiglia di cui all’art. 29 dicembre 2021 n. 230, è stata attuata attraverso la disposizione dell’assegno unico e universale per figli a carico. (Fisco7)

Le prime due classi d reddito, dove si concentra circa il 36,9% dei contribuenti, beneficiano di circa il 6,7% delle risorse complessive (circa 500 milioni). (Gazzetta del Sud)

C on la riforma dell’Irpef le buste paga dovrebbero aumentare, a partire da quelle dei lavoratori dipendenti. Stando alle simulazioni, un dipendente con 20.000 euro di reddito guadagnerà al netto una media di 203 euro all’anno» (Donna Moderna)