La Strambata, la puntata del 15 aprile: i funerali di Graziano Mesina

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L'Unione Sarda.it INTERNO

Simona De Francisci – condirettrice del Tg di Videolina – conduce la puntata del 15 aprile 2025 de La Strambata, in onda tutti i giorni su Radiolina dal lunedì al venerdì alle 12:30. Ospiti e argomenti trattati: Enrico Fresu – Giornalista Unionesarda.it per le ultime notizie Graziano Canu – Giornalista di Videolina: il funerale di Graziano Mesina Angela Quaquero – Presidente dell’ordine degli psicologi – Stupro di Mestre: arrestato violentatore seriale di origini sarde Gianni Cadoni – Presidente FIGC Sardegna Cristina Albrici – Ordinario di pneumologia UNIMI Giuseppe Mascia – Sindaco di Sassari Enza Asuni – Social media manager Riproduzione riservata (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

Se le era date da solo, quando ancora era un ragazzino, agli albori di una carriera da delinquente che in realtà non aveva scelto ma dalla quale non è mai riuscito ad affrancarsi. Niente morti, niente trucchi e rispetto per i perdenti. (Il Messaggero)

Dai rapimenti in Sardegna ai legami con la malavita milanese, dai contatti con Epaminonda e Turatello all’arresto del 1985, fino alle numerose evasioni e ai legami affettivi con Crescentino. Si è spento ieri all’ospedale San Paolo di Milano, a 83 anni, Graziano Mesina, conosciuto come «Grazianeddu», l’ex super latitante simbolo del banditismo sardo. (La Stampa)

Nuove minacce di morte sono apparse nella notte sulla facciata della chiesa campestre di San Marco, lungo la strada per Montes, già teatro in passato di analoghi episodi intimidatori. Nel mirino, questa volta, il maresciallo dei carabinieri del paese, Mattia Chessa. (Tgcom24)

Graziano Mesina, l'ultimo "re di Supramonte". La vita spericolata dell'ex primula rossa sarda

Mai dietro le sbarre, come era scritto nei codici del banditismo sardo. Aveva messo nel conto, Graziano Mesina, di essere ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia o al gelo di grotte e pinnettas (capanne) nel Supramonte della sua Orgosolo. (Corriere della Sera)

Morto a 80 anni tra rapimenti e fughe dal carcere: gli intrecci con le ’ndrine, i legami calabresi di Mesina e quel ragioniere di Platì Minuti per la lettura (Il Quotidiano del Sud)

Gratzianeddu, il più temuto bandito sardo, è uscito dal carcere di Opera, dove era recluso da quasi tre anni, per morire poche ore dopo nel reparto di polizia penitenziaria dell'ospedale San Paolo di Milano. (il Giornale)