Bundesbank: dimissioni a sorpresa di Weidmann, il «falco» che si oppose a Draghi nella Bce

Corriere della Sera ECONOMIA

Il saluto di Christine Lagarde «Rispetto la decisione di Jens Weidmann ma me ne rammarico anche immensamente

Il presidente Jens Weidmann, che guida la banca centrale tedesca dal maggio 2011 si dimette per motivi personali, come precisato in una nota dalla stessa Bundesbank.

Questa rimane la mia ferma convinzione personale, così come il grande importanza dell’indipendenza della politica monetaria». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Quella di Weidmann è una decisione inattesa che apre nuovi scenari sul futuro della politica monetaria dell’Eurozona. Per Lagarde, Weidmann è «un buon amico», ma i suoi dieci anni in seno alla Bce sono stati tutt’altro che facili, segnati anche da duri contrasti con l’ex presidente Mario Draghi (La Stampa)

Nonostante le tensioni causate dalla pandemia, siamo riusciti a portare a termine con successo la revisione della strategia come pietra miliare della politica monetaria europea. Questa rimane la mia ferma convinzione personale, così come la grande importanza dell’indipendenza della politica monetaria. (Il Sole 24 ORE)

In questi dieci anni, Weidmann ha interpretato con coerenza una posizione chiara: la disciplina fiscale e le riforme possono essere imposte soltanto dal bastone, mai dalla carota. Nel lungo periodo ha sicuramente ragione Weidmann, la teoria monetaria è dalla sua parte, ma sabbiamo bene che fine siamo destinati a fare tutti nel lungo periodo (Domani)

Le dimissioni accettate dal capo dello Stato tedesco Steinmeier saranno effettive dal prossimo 31 dicembre Condividi:. Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, lascerà il suo incarico “per motivi personali”. (Sky Tg24 )

Prime reazioni di stampa e partiti in Germania dopo la decisione del falco Weidmann di abbandonare la Bundesbank e dunque anche il consiglio direttivo della Bce. Ma non si adatta, e non solo per ragioni costituzionali, alla tradizione bancaria cui Weidmann si sente obbligato” (Startmag Web magazine)

Weidmann potrebbe essersi dimesso dalla presidenza della Bundebank per una crescente difficoltà nel conciliare le sue posizioni, spesso molto rigide a difesa dell’indipendenza della Bce dalle politiche di bilancio, con la politica monetaria della Banca centrale europea soprattutto in prospettiva nella fase post-pandemica (Il Sole 24 ORE)