Muore dopo il vaccino Johnson&Johnson a causa di una trombosi a Bari: Alessandro Cocco era in coma da giorni

ilmessaggero.it SALUTE

Alessandro Cocco è morto oggi al Policlinico di Bari a causa di una trombosi cerebrale.

L'uomo, 54 anni, residente nel capoluogo pugliese ma romano di origine, era stato ricoverato lo scorso 26 maggio dopo aver ricevuto, all'hub di Alberobello, il vaccino monodose anti-Covid Johnson&Johnson.

Ha avuto i primi sintomi undici giorni dopo l’iniezione del vaccino Johnson & Johnson.

«Si precisa - aveva confermato l'ospedale barese - che l'uomo è arrivato al pronto soccorso il 12 giugno scorso già in terapia farmacologica prescritta in altra sede, per trombosi venosa periferica»

Ma venerdì la situazione è peggiorata, quindi in serata si è rivolto al Pronto soccorso del Policlinico. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Il paziente è rimasto in condizioni critiche per tutta la giornata ed è stato sottoposto a elettroencefalogramma. L’uomo, residente a Rutigliano ma romano di origine, era stato vaccinato il 26 maggio con il composto americano. (Il Fatto Quotidiano)

L'uomo aveva ricevuto nei giorni scorsi la dose del vaccino Johnson & Johnson. La famiglia del 54enne ha dato l'autorizzazione all'espianto degli organi, ma dall'ospedale attendono conferma per la fattibilità della procedura dal Centro nazionale trapianti (BariLive)

Il Policlinico di Bari aveva segnalato «il sospetto caso avverso» all’Aifa. ra ricoverato in rianimazione con prognosi riservata dallo scorso 12 giugno al Policlinico di Bari per una trombosi cerebrale accusata ad alcuni giorni di distanza dalla vaccinazione anti Covid. (Corriere del Mezzogiorno)

Cocco era arrivato al pronto soccorso del Policlinico a seguito di un peggioramento per una trombosi venosa periferica e valori alterati delle piastrine nel sangue diagnosticata all’ospedale Miulli di Acquaviva dove l’uomo aveva fatto accesso al pronto soccorso. (L'HuffPost)

Si tratta dello stesso tipo di reazione avversa e rara riscontrata nel vaccino di AstraZeneca. Dal canto suo l'azienda aveva fatto sapere che nessun nesso causale chiaro era stato stabilito fra i rari eventi tromboembolici segnalati e il vaccino anti Covid di Janssen (IL GIORNO)

Alcuni giorni più tardi, aveva iniziato ad accusare alcuni malesseri e si era recato al vicino ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. Poi, sabato scorso, le sue condizioni sono peggiorate. (Corriere dell'Umbria)