Pieno di braccia per nuotare dentro di noi: il Covid visto dai bambini

La Repubblica SALUTE

uca, otto anni, il Covid è un enorme disco verde con la faccia molto arrabbiata, per Giada compagna di classe, un pallino piccolissimo con una corona in testa.

Significa non lasciarli da soli davanti a notiziari tv o a siti Internet che parlino della pandemia in un linguaggio adulto.

È importante mediare sempre le informazioni in modo da renderle comprensibili da una parte, ma anche tollerabili nel senso di renderle meno angoscianti

“I bambini hanno frequentemente incubi in questo periodo in cui il coronavirus si presenta sotto forma di mostro, di ombra indefinita, di contagio incontrollabile. (La Repubblica)

Su altri media

Il mese di febbraio ha fatto segnare un aumento considerevole di persone che sono spirate per le conseguenze del Covid-19 «Registriamo 11 casi di positività al Covid-19 e la guarigione di 5 nostri concittadini», dice il sindaco Girolamo Giaquinto. (Il Mattino)

Al primo malore lo studente è finito diritto nella lista dei nuovi contagiati dell’Asl. La trasmissione del contagio tra i giovanissimi si è rivelata poi sistematica in caso di relazioni sentimentali, complici le effusioni amorose (La Stampa)

"L'incremento dei casi a Brescia e il fatto che siano sostenuti da una diversa variante del virus Sars Cov-2 tecnicamente merita la definizione di terza ondata. "La comparsa delle varianti - continua - significa problemi, che stiamo già pesantemente apprezzando in tutta Italia. (Adnkronos)

Dalla Bassa bresciana e dalla Franciacorta il virus è salito verso la città" la ricostruzione del sindaco Del Bono Allo stato attuale non siamo in grado di far sapere se la deroga dei 30 chilometri sia verso Brescia sia da Brescia verso il Trentino sarà compatibile con l'ordinanza regionale". (l'Adige)

Lo sportello “È nato…e cresce” e le pediatre di Comacchio organizzano per oggi alle 15 l’incontro online su Google Meet “Covid-19 in età pediatrica”. Interviene la dottoressa Stefania Fico insieme alle colleghe Cafaro e Raimondi della pediatria di gruppo di Comacchio. (La Nuova Ferrara)