Medici e infermieri, Trento spende più del resto d'Italia: «Stipendi migliori e servizi per i dipendenti»

Medici e infermieri, Trento spende più del resto d'Italia: «Stipendi migliori e servizi per i dipendenti»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere del Trentino INTERNO

A guardare i dati della fondazione Gimbe sulla spesa per il personale sanitario l’Alto Adige e il Trentino sono ai primi posti: 81.139 euro per unità di personale dipendente Bolzano, 61.066 euro Trento e la media nazionale ferma a 57.140 euro. Sotto la media nazionale però ci sono esempi virtuosi di sanità come Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Toscana ed Emilia Romagna. Ma cosa significano questi dati? Secondo Antonio Ferro, direttore generale dell’Apss, i numeri sono positivi: «Spendiamo di più perché abbiamo un alto numero di dipendenti che lavorano sulla sanità, offriamo più servizi e da noi gli stipendi sono più alti». (Corriere del Trentino)

Ne parlano anche altre testate

Tg Commissioni, edizione del 10 gennaio 2025 I titoli e il tg settimanale sull'attività delle commissioni della Camera dei deputati, realizzato dall'agenzia Dire (Dire)

Negli ultimi 11 anni il Sistema sanitario nazionale ha perso, solo per il personale, 28,1 miliardi a causa dei continui tagli imposti da governi di ogni «colore». (Corriere della Sera)

Una voce di spesa addirittura raddoppiata tra il 2022 e il 2023. Sfiora il miliardo di euro il conto per pagare i “gettonisti” nella sanità pubblica. (ilmessaggero.it)

Fondazione Gimbe: crisi economica per i dipendenti Ssn, persi 28 milioni in 11 anni e crescita dei gettonisti

E dunque, anno nuovo numeri peggiorati. D’altronde la Fondazione, sempre puntuale, snocciola i dati del primo report 2025 (audizione parl… (La Repubblica)

Questo il dato diffuso ieri dalla Fondazione Gimbe, al termine della audizione davanti alla XII Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie. (RIFday)

Il dato è stato reso noto da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, durante un’audizione presso la Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie. (Assinews)