Tutte le paure degli Stati Uniti sulle mosse militari della Russia

Startmag Web magazine ESTERI

La scorsa settimana, il direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, Avril Haines, ha visitato Bruxelles per discutere con gli ambasciatori della NATO.

Il numero di osservatori dell’intelligence americana che credono che le manovre militari di Mosca possano rappresentare un bluff si sta gradualmente riducendo.

L’insolita visita in Russia del direttore della Central Intelligence Agency William Burns, avvenuta all’inizio di novembre, potrebbe anche essere collegata alle crescenti tensioni in Ucraina, secondo The Times

Ufficiali dell’intelligence negli Stati Uniti sono sempre più convinti che la Russia stia contemplando un’ampia azione militare in Ucraina. (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altri media

Come ha raccontato il New York Times, l’intelligence statunitense ora ritiene che la possibilità di un’invasione sia concreta. Con queste parole di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, continuano le tensioni tra Russia e Ucraina (LumsaNews)

C'è una seria sensazione a Mosca che si dovrebbe intraprendere una guerra se l'Ucraina non si adegua. Secondo il governo ucraino, i soldati che la Russia ha accumulato al confine con l’Ucraina sarebbero circa 114mila. (La Stampa)

(LaPresse) – “E’ chiaro che se la Russia userà la forza contro l’Ucraina, ci saranno costi e conseguenze. L’approccio della Nato, ha spiegato il segretario generale “rimane lo stesso, crediamo che dobbiamo rimanere fermi sulle nostre posizioni ma allo stesso tempo crediamo in un dialogo significativo e chiediamo alla Russia di dialogare” (LaPresse)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass (Gazzetta di Parma)

È questo il clamoroso allarme lanciato dall’intelligence ucraina sulle colonne del Military Times. Nel caso russo, potrebbe voler ribadire a Kiev e all’Occidente che la Russia, forte di un esercito da superpotenza, non tollererà il benché minimo affronto, senza alcun timore di reagire anche esageratamente. (La Voce di New York)

Un’operazione che era iniziata lo scorso aprile ma in primavera le rassicurazioni reciproche avevano poi fatto Tuttavia quest’anno i russi non hanno mai negato di aver ammassato truppe lungo il confine con l’Ucraina. (Corriere del Ticino)