Le Borse aprono in rosso su timori Covid, petrolio in calo dopo accordo Opec+

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Venerdì Wall Street ha chiuso in rosso, con il Dow Jones che ha perso lo 0,86%, lo S&P500 lo 0,75% e il Nasdaq lo 0,80%.

PETROLIO DEBOLE DOPO OPEC. Il petrolio perde terreno, dopo l’accordo raggiunto dai Paesi Opec+ che prevede l’aumento della produzione di 400mila barile al giorno a partire da agosto

Le Borse aprono in rosso su timori Covid, petrolio in calo dopo accordo Opec+. Partenza di settimana in negativo per i listini del Vecchio Continente, rallentati dai timori per i nuovi contagi. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altre testate

In risalita anche il prezzo del petrolio. Condividi. di Chiara Rancati Aprono in netto rimbalzo le Borse europee dopo il crollo di ieri; a Milano il Ftse Mib fa segnare un +0,71%; in rialzo di oltre 7 decimi di punto anche Londra, Parigi e Francoforte. (Rai News)

Con la variante Delta che si sta diffondendo ovunque, perdono anche i titoli delle multinazionali del calibro di Caterpillar, Boeing e General Motors. Borse europee tutte in rosso, lunedì, su timori per la diffusione della variante Delta che preoccupa gli investitori riaccendendo i timori per la ripresa economica. (Il Fatto Quotidiano)

L’accordo preso dall’Opec+ dovrebbe far scendere nei prossimi giorni il prezzo del carburante, per la gioia di tutti gli automobilisti. La notizia arriva dopo che i produttori mondiali di petrolio hanno raggiunto l’accordo all’Opec+ per aumentare la produzione a partire da agosto in modo significativo in vista della ripresa dell’economia mondiale. (Consumatore.com)

Londra Parigi e Francoforte non sono da meno, con ribassi intorno al 2,5% mentre a Wall Street il Dow jones cede oltre 2 punti percentuali. Tra i titoli peggiori, Enel (che oggi staccava il dividendo), -5,07%, Banca Bper, -4,97%, Saipem -4,73%, Exor-4,75% (Rai News)

Per effetto dell'intesa raggiunta oggi, anche Mosca, a partire dalla stessa data, aumenterà la produzione di petrolio, raggiungendo i livelli pre-crisi. Per Russia e Arabia Saudita le linee di base di produzione saliranno a 1,5 milioni di barili al giorno, a fronte degli attuali 11 milioni di barili al giorno. (La Stampa)

Sbloccato l'impasse dell'Opec+ dopo due settimane di scontro fra Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Al momento restano comunque «congelati» 5,8 milioni di barili al giorno, ma dovrebbero essere restituiti al mercato entro la fine del 2022. (ilGiornale.it)