In Norvegia, un atto terroristico

RSI.ch Informazione ESTERI

RG 12.30 del 14.10.2021 Il servizio di Chiara Savi. Il danese, arrestato dopo il fatto di sangue, si era convertito all’Islam, era stato sospettato di radicalizzazione ed era noto ai servizi di sicurezza.

Prendere di mira persone a caso in luoghi pubblici è un punto comune degli attacchi terroristici messi a segno da estremisti islamici in Occidente, hanno sottolineato le autorità, che non hanno però innalzato il livello di allerta nel Paese. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il 13 ottobre Espen Andersen Brathen, 37 anni, ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre due a Kongsberg, vicino a Oslo, in Norvegia. Di nazionalità danese, ha vissuto sempre a Kongsberg ed era noto agli inquirenti. (Corriere TV)

Ma Brathen era anche stato condannato per furto con scasso e acquisto di piccole quantità di hashish nel 2012 «Nelle prime due settimane l’uomo non potrà ricevere visite o avere accesso ai media», ha specificato ancora la procura. (Corriere della Sera)

esteri. Armato di arco e frecce ieri pomeriggio l'uomo ha ucciso 5 persone e ferito altre due, a Kongsberg, prima di essere fermato dalla polizia. Secondo gli inquirenti avrebbe agito da solo. (TG La7)

La polizia aveva fatto sapere di aver fermato un sospetto e ha poi ufficializzato che è l’autore della strage: si tratta di un 37enne danese chiamato sui social Rainer Winklarson ma al momento non si ha certezza che questo sia il suo vero nome perché la polizia ancora non ha diffuso le generalità. (Ck12 Giornale)

«Ma le indagini determineranno con maggiore chiarezza quali sono state le motivazioni», si legge in un comunicato dei servizi di sicurezza. Alcuni media norvegesi riferiscono di un video postato in rete nel 2017 dal killer di Kongsberg, Espen, in cui dichiara, con toni epici e deliranti, di essere musulmano (Il Giornale di Vicenza)

E ciò che emerge dalle prime indagini è che si tratti di un atto di terrorismo, con l’uomo si era recentemente convertito all’Islam. Il primo ministro norvegese incaricato, Jonas Gahr Stre, ha definito l’attacco “un atto crudele e brutale”. (Il Fatto Quotidiano)