Processo civile, via a riforma: cosa cambia

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La semplificazione e la riduzione dei riti, con la revisione della disciplina del processo di cognizione di primo grado nel rito monocratico e la riduzione del novero dei casi in cui la competenza è attribuita al tribunale in composizione collegiale.

Il testo, riporta il comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, contiene disposizioni destinate a incidere profondamente sulla disciplina del contenzioso civile, nell’ottica della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione delle procedure, fermo restando il rispetto delle garanzie del contraddittorio. (Adnkronos)

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MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE. La legge delega prevede l'"estensione o esclusione" delle materie interessate dal tentativo obbligatorio di mediazione o negoziazione assistita. Viene poi rivista la disciplina delle modalità di versamento del contributo unificato per i procedimenti dinanzi al giudice ordinario. (AGI - Agenzia Italia)

Primo grado del processo civile in meno di un anno. Sono alcuni dei punti del disegno di legge delega, approvato dal consiglio dei ministri del 6 dicembre 2019, per la riforma del processo civile. (Italia Oggi)

Il presidente del Consiglio confida che, grazie a questa riforma, l'Italia potrà "attirare sempre più investitori". L'obiettivo "è quello di dimezzare i tempi del processo" ha detto il ministro Bonafede, aggiungendo che nel ddl di riforma sono previste "sanzioni" per chi intraprende cause temerarie. (Adnkronos)

L'annuncio del titolare della Giustizia e del premier Conte è arrivato durante una conferenza stampa nella nottata di giovedì. Poi il guardasigilli è passato a esporre le novità del processo civile: oltre al passaggio da tre riti a uno, anche il perimetro della causa verrà ” definito 10 giorni prima che le parti compaiano davanti al giudice”. (Il Fatto Quotidiano)

Sommario. Finalità. Alla riforma strutturale del processo civile, come ha chiarito il premier Conte, l’esecutivo ha assegnato l’obiettivo di garantire “maggior efficienza, e quindi di un clima più favorevole agli investimenti e alla business community. (Altalex)

Una riforma, ha assicurato il guardasigilli Alfonso Bonafede, considerata «prioritaria dal 90% degli italiani». Insomma, ha concluso il Guardasigilli, «nel codice di procedura civile ci saranno meno regole valide per tutti i processi». (Lettera43)