Sibiga, il successore di Kuleba: chi è il nuovo ministro degli esteri ucraino (e perché Zelensky l'ha scelto)
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DNIPRO – Chi meglio di lui, l’uomo che co-scriveva i discorsi del presidente e organizzava le trame dei summit per la “proposta di pace” ucraina, potrà gestire questa fase imprevedibile del conflitto in cui tra tempeste di bombardamenti e tentativi reciproci d’avanzata, tra difesa e controffensiva, si sta cominciando finalmente a parlare davvero di negoziati? Chi meglio di Andrii Sibiga, il diplo… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Già da fine agosto in Ucraina erano iniziate a volare alcune teste, soprattutto nell’esercito. Sebbene i media lo descrivano timidamente come “rimpasto”, sotto certi aspetti assomiglia di più a una chiamata a raccolta dei fedelissimi in vista della fine del conflitto. (TorinOggi.it)
Spiegazioni ufficiali convincenti non ce ne sono state ma di certo tutte le fonti ucraine e molti ambienti in Occidente tendono a sminuire il peso del rimpasto che in questi giorni ha cambiato i connotati al governo ucraino, il cui esito evidente è aver rafforzato il controllo del presidente Volodymyr Zelensky e del suo gabinetto sull’esecutivo in un momento di grave crisi. (Analisi Difesa)
Confermando le indiscrezioni in circolazione da giorni, sei ministri, tra cui il responsabile degli Esteri Dmytro Kuleba, hanno presentato le loro dimissioni, accettate dal parlamento. Tra i dimissionari anche il vice primo ministro responsabile dell’integrazione europea, il ministro delle industrie strategiche che supervisiona la produzione di armi dell’Ucraina e di altri due. (ISPI)
Potremmo riassumere così il martedì nero dell’Ucraina. Dopo l’attacco a Poltava, che ha distrutto un centro di addestramento militare provocando una cinquantina di vittime, ieri mattina è stata colpita la città di Leopoli, situata a oltre cinquecento chilometri dalla capitale Kyiv, dove i missili russi hanno ucciso sette civili e provocato una settantina feriti. (Il Dubbio)
Ma il giorno dopo la tempesta sono emersi retroscena velenosi che gettano diverse ombre sulle scelte di Zelensky, soprattutto per quanto riguarda la rimozione del ministro degli Esteri Kuleba, e hanno provocato le reazioni infastidite degli alti funzionari dell’Ue e degli Usa. (il manifesto)
Ha poco da ridere, però, perché la giustizia americana ieri ha inferto un colpo durissimo alla disinformazione russa. Il presidente Putin preferisce farci una risata sopra e prendere in giro il capo della Casa Bianca, Joe Biden, e la sua vice, la candidata Kamala Harris. (QUOTIDIANO NAZIONALE)