Ma è davvero «la più stupida guerra commerciale della storia»? Ecco qual è la logica di Trump

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Sforzarsi di spiegare Donald Trump è lo sforzo più ingrato, antipatico e impopolare del momento. I suoi dazi vengono condannati non solo dai Paesi che li subiscono, ma anche da un ampio schieramento di forze negli Stati Uniti: giornali conservatori come il Wall Street Journal (che la definisce «The dumbest trade war in history», «la più stupida guerra commerciale della storia»), economisti di fede democratica o repubblicana, sommergono di critiche la sua offensiva protezionista. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
In pochi giorni, il neo-eletto Presidente degli Stati Uniti ha fatto marcia indietro e sospeso la politica dei dazi: cosa è successo nel frattempo? (Arte.tv)
Il rischio concreto è che i dazi inneschino un aumento dei prezzi e un generale rallentamento dell’economia. Donald Trump ha annunciato dazi sui prodotti importati da Canada, Messico e Cina. (LifeGate)
Probabilmente, dovremo abituarci a questo nuovo Trump. Quello più moderno li annuncia e li congela. (Gambero Rosso)

La preparazione dell'Unione ad affrontare il " ciclone Trump", se e come si manifesterà anche per il vecchio Continente, dovrebbe prevedere una robusta negoziazione prima di mettere in campo misure ritorsive che danneggerebbero la stessa Europa e, in ogni caso, se queste saranno inevitabili, occorrerà fondarle su politiche non contingenti, ma strutturali: insomma, un'occasione per fare, in uno " stato di eccezione", ciò che fin qui si è cercato di fare tra difficoltà e blocchi. (ilmattino.it)
"L'Europa e gli Usa sono legati, noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi. "Nella guerra dei dazi non ci sono vincitori, chi se la ride è solo la Cina". (La Stampa)
È una fotografia in chiaroscuro quella che emerge dagli ultimi dati macroeconomici pubblicati questa mattina e relativi all’attività economica di gennaio, a cui sono molto attenti gli operatori di mercato e anche la Bce che nelle sue scelte di politica monetaria tiene conto dell’andamento dell’inflazione, ma sempre più anche della tenuta dell’economia. (Sky Tg24 )