Clima, i temi delle negoziazioni alla Cop25

Tiscali.it ESTERI

Si tratta di decidere i criteri dello scambio di "compensazioni" utilizzate dai paesi e dalle grandi imprese.

Sono i dossier di maggior rilievo sul tavolo dei negoziati della Cop25 a Madrid.

I Paesi stanno tentando (per la terza volta) di fissare le regole sui mercati del carbonio (previste dell'articolo 6 dell'Accordo di Parigi del 2015).

E' un gioco di equilibri complesso considerando i grandi inquinatori Cina, India o Brasile (Tiscali.it)

Su altre fonti

Gli organizzatori si aspettano per la COP25 l'affluenza di circa 29.000 presenze, Tra le fila degli attivisti molto attesa la presenza della loro paladina Greta Thunberg. (Euronews Italiano)

Alla Cop, la delegazione ufficiale degli Usa è guidata dall’ambasciatrice Marcia Bernicat, una alta. CdT.ch - Riproduzione riservata Il segretario generale delle Nazioni Unite ha ricordato recenti studi scientifici secondo cui i gas serra hanno raggiunto livelli record avvertendo che non c’è altro tempo da perdere. (Corriere del Ticino)

Ad aprire i lavori il segretario generale Guterrez e la segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), Patricia Espinosa. Alla conferenza sul clima di Madrid dovrebbero prendere parte nelle prossime due settimane nella capitale spagnola circa 29mila persone. (Scelgo News)

La palla passa ora al Consiglio Europeo del 12-13 dicembre chiamato, proprio nei giorni conclusivi della COP25, ad adottare un’ambiziosa Strategia climatica di lungo termine. In questa direzione va la Dichiarazione di Emergenza Climatica approvata a larga maggioranza giovedì scorso dal Parlamento Europeo. (L'HuffPost)

La responsabilità del Summit di Madrid è aumentata da un 2019 che si classifica fino ad ora come il secondo più caldo di sempre sul pianeta. Il sistema rileva i dati dal 1880 ed evidenzia peraltro che in Europa quest’anno è risultato il secondo più caldo di sempre, con un’anomalia di 1,91 gradi superiore alla media. (RTL 102.5)

Combattivo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha dipinto un quadro oscuro del futuro dell’umanità, di fronte a una “crisi climatica”. “Per decenni, la razza umana è stata in guerra con il pianeta, e il pianeta lo sta facendo, e dobbiamo porre fine alla nostra guerra contro la natura”. (ilFormat)