Danneggiata Scala dei Turchi, individuati gli autori del raid

Alqamah INTERNO

La falesia, candidata a diventare patrimonio dell’umanità Unesco, era stata imbrattata con polvere di ossido di ferro rossa

La falesia è candidata a diventare patrimonio umanità Unesco. I carabinieri della compagnia di Agrigento sono riusciti, nell’arco di 48 ore, ad identificare gli autori del raid vandalico che, nella notte fra venerdì e sabato, ha deturpato la scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi di Realmonte (Agrigento). (Alqamah)

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Quaranta è un uomo già sottoposto a misura di prevenzione (anche se alcune proposte sono state rigettate dal Tribunale di Palermo) ed ha anche il divieto di avvicinamento ad Agrigento disposto dalla Questura E sarebbe questa la motivazione del folle gesto di spargere polvere di intonaco rossa per imbrattare la Scala dei Turchi. (RagusaNews)

A testimoniare gli atti vandalici è stata l’associazione Mareamico che si batte per la difesa di quei luoghi. Non è la prima volta che gli autori del gesto vandalico alla Scala dei Turchi (Agrigento) imbrattano beni paesaggistici. (Repubblica TV)

Si tratta di un soggetto già noto alle forze dell'ordine: nel 2002, infatti, fu arrestato per il tentato attentato terroristico alla metropolitana di Milano. Chi è Domenico Quaranta, denunciato per aver imbrattato la Scala dei Turchi: fallì attentato a Milano Tra i due complici che sono stati denunciati per aver imbrattato con polvere rossa la Scala dei Turchi di Realmonte, c’è anche Domenico Quaranta: nel 2002 fu arrestato per il fallito attentato terroristico alla metro di Milano e dal 2019 è stato al centro di tre servizi di Striscia la Notizia in cui era definito “imbrattatore seriale”. (Fanpage.it)

Eppure lo scorso luglio il tribunale di Palermo aveva respinto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per Quaranta. Nel 2006 venne condannato definitivamente a 16 anni di carcere: era stato lui a piazzare una bombola del gas nella stazione Duomo della metropolitana di Milano (ilmessaggero.it)

"È stata una azione criminale e scellerata - spiega in conferenza stampa dopo l'individuazione dei responsabili del gesto - una azione fatta con coscienza e volontà per deturpare uno dei beni più importanti della Sicilia e d'Italia". (La Repubblica)

Per fortuna non ci furono gravi conseguenze: il fumo era stato subito individuato e la bombola resa innocua prima che potesse scoppiare. Milano, 13 gennaio 2022 - Una bombola di gas da 20 chili portata dentro un borsone nei sotterranei della metropolitana Duomo e fatta bruciare, con l’intento di provocare un incendio o un’esplosione. (IL GIORNO)