Bibbiano, la Cassazione: arresti infondati contro il sindaco

La Repubblica INTERNO

Sul rischio di inquinamento probatorio, gli 'ermellini' sottolineano che l'ordinanza del riesame di Bologna - che il 20 settembre ha revocato i domiciliari a Carletti imponendo però l'obbligo di dimora - non si è basata su "una prognosi incentrata sul probabile accadimento di una situazione di paventata compromissione delle esigenze di giustizia".Anzi, il riesame - prosegue il verdetto - "pur ammettendo l'inesistenza di concreti comportamenti posti in essere dall'indagato, ne ha contraddittoriamente ravvisato una possibile influenza sulle persone a lui vicine nell'ambito politico amministrativo per poi inferirne, astrattamente e in assenza di specifici elementi di collegamento storico-fattuale con la fase procedimentale in atto, il pericolo di possibili ripercussioni sulle indagini". (La Repubblica)

Su altre testate

(Fotogramma). Per la Cassazione "non c'erano gli elementi per imporre la misura coercitiva dell'obbligo di dimora nei confronti del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti", nell'ambito delle indagini sugli affidi illeciti dei servizi sociali in Val d'Enza. (Adnkronos)

Invece, conclude la Corte, "la concretezza e l'attualità del pericolo di inquinamento probatorio deve essere esclusa qualora l'indagato non abbia tenuto, per un protratto lasso temporale dal momento della conoscenza delle indagini, alcuna condotta volta a pregiudicare l'integrità o la genuinità della prova". (AGI - Agenzia Italia)

Lo scrive la sesta sezione penale della Cassazione, spiegando perché, il 3 dicembre scorso, revocò ogni misura cautelare per Carletti annullando senza rinvio l'ordinanza del Riesame di Bologna che aveva sostituito con l'obbligo di dimora gli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto il primo cittadino del comune emiliano nell'ambito dell'inchiesta sui presunti affidi illeciti. (Rai News)

Nei guai finiscono assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi. Leggi Anche Bibbiano, gip rigetta richiesta arresto per sindaco Carletti e altri 4: pm si oppone (Il Fatto Quotidiano)

I carabinieri di Reggio Emilia hanno notificato a 26 persone l'avviso di fine delle indagini nell'ambito dell'inchiesta 'Angeli e Demoni' sui presunti affidi illeciti nella Val d'Enza (IL CASO DALL'INIZIO). (Sky Tg24 )

Ô quanto emerge dall'avviso di chiusura di fine indagini emesso dalla Procura di Reggio Emilia sul noto scandalo sul presunto giro illecito di affidi di minori. Sono queste le posizioni stralciate dei quattro indagati al momento dell'esecuzione delle misure cautelari del 27 giugno scorso. (Leggo.it)