Rimini. Affitti brevi: nuovo obbligo di registrazione, l’assessore Magrini chiarisce le misure
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Dal 1° settembre 2024, è entrato in vigore l’obbligo di registrazione per gli affitti brevi, una misura nazionale volta a portare maggiore trasparenza e regolarità in un settore in rapida crescita. L’assessore alle attività economiche e al bilancio del Comune di Rimini, Juri Magrini, ha commentato questa nuova disposizione, sottolineando come sia necessaria per monitorare meglio un mercato che ha avuto un impatto significativo sull’immobiliare e sul tessuto urbano. (GiornaleSM)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“E’ un passo in avanti – spiegano gli assessori regionali al turismo e ai sistemi informatici, Leonardo Marras e Stefano Ciuoffo – verso la creazione di una banca dati nazionale completa di tutte le attività turistico-ricettive del nostro Paese. (intoscana)
Tema centrale: l’avvio della sperimentazione della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) e le modalità per richiedere e ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), un requisito fondamentale per tutte le attività di accoglienza turistica. (Sassilive.it)
Vediamo, certo che non può essere una misura da sola sufficiente". – Arriva il Cin, Codice identificativo nazionale per identificare quelle strutture che offrono locazioni brevi per turisti. (il Resto del Carlino)
Tuttavia, questa pratica, sempre più comune nelle località turistiche, può risultare illegale. A ricordarlo è Daniele Primavera dell’Unione Inquilini di San Benedetto del Tronto, che mette in guardia sui rischi legati a questo tipo di locazioni. (La Nuova Riviera)
Banca dati strutture ricettive e immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche, attraverso cui richiedere il codice CIN obbligatorio per legge: ecco il tutorial su come fare passo per passo (Agenda Digitale)
nota del MiTur. “Un passo importante per garantire, legalità, piena trasparenza agli utenti, favorire l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale e maggior qualità dei servizi offerti ai turisti – commenta la ministra Daniela Santanchè – Una riforma epocale se pensiamo anche al fatto che le Ota (le agenzie di viaggio online, ndr) si stanno allineando in tal senso e non proporranno le strutture sprovviste di Cin”, Codice identificativo nazionale. (Travelnostop.com)