Maduro inizia il terzo mandato tra proteste e sanzioni

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ESTERI

Nicolás Maduro, con un atteggiamento spavaldo e sorridente, ha giurato per il suo terzo mandato alla guida del Venezuela, nonostante le numerose contestazioni e le accuse di irregolarità elettorali. La cerimonia si è svolta davanti allo speaker dell'Assemblea nazionale, Jorge Rodríguez, che gli ha consegnato la fascia presidenziale. Maduro ha giurato sull'originale della Costituzione, firmata dal suo predecessore Hugo Chávez, ribadendo la sua lealtà assoluta all'eredità del defunto leader.

Il giuramento di Maduro è avvenuto in un clima di tensione, con l'opposizione che ha organizzato manifestazioni di protesta. La leader dell'opposizione, Maria Corina Machado, è apparsa in pubblico per la prima volta da agosto, durante una marcia a sostegno del presidente. Tuttavia, la giornata si è conclusa con il suo arresto "violento" e il successivo rilascio, alimentando ulteriormente le tensioni politiche nel paese.

Nonostante le critiche e le sanzioni internazionali, Maduro ha promesso un periodo di "pace, prosperità, uguaglianza e nuova democrazia" per il Venezuela. Alla cerimonia di insediamento hanno partecipato circa duemila invitati provenienti da 125 paesi e organismi internazionali, tra cui una delegazione di Rifondazione Comunista.

Il governo venezuelano ha anche indetto una marcia a sostegno del presidente nella capitale, mentre l'opposizione ha continuato a denunciare le irregolarità elettorali e a chiedere trasparenza.