Vaccino AstraZeneca fino a 65 anni: via libera del Ministero della Salute

Ck12 Giornale INTERNO

Lì fornisce il codice genetico per produrre la proteina Spike del coronavirus.

Il vaccino AstraZeneca ha infatti riportato stime di efficacia superiori a quelle emerse precedentemente e “dati di immunogenicità in soggetti di età superiore ai 55 anni”.

Una circolare del Ministero della Salute firmata da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione, ha dato il via libera definitivo alla somministrazione del siero fino ai 65 anni. (Ck12 Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Posizione condivisa anche dall'Agenzia europea del farmaco (Ema), che a fine gennaio ha dato il via libera all'uso del vaccino di AstraZeneca per tutte le fasce di età al di sopra dei 18 anni. L'Aifa si è sempre tenuta ai dati scientifici e alle indicazioni che provenivano dall'Ema, quindi dalla valutazione dell'efficacia e della sicurezza del vaccino (Sky Tg24 )

L’infettivologo genovese ha più volte puntato il dito contro quello che ha definito “un trattamento mediatico e scientifico sconsiderato e masochista”, sottolineando la bontà del vaccino AstraZeneca: «La gente lo considera erroneamente un vaccino di serie B. (GenovaToday)

In parole semplici, col prosieguo delle somministrazioni e di altre analisi è stato determinato che il vaccino AZD1222 (conosciuto anche come ChAdOx1) ha un'efficacia sufficiente per garantire la protezione dalla COVID-19 anche tra i 55 e i 65 anni. (Scienze Fanpage)

Tra le Regioni più virtuose la Toscana, che ha utilizzato il. 96% delle dosi di AstraZeneca ricevute, mentre l'Emilia Romagna, l'Umbria e la Provincia autonoma di Trento hanno utilizzato il vaccino anglo-svedese solo in minima parte. (Il Mattino)

Grazie all’impegno e alla grande collaborazione dei medici di medicina generale e del personale sanitario stiamo proseguendo questa seconda fase" Da oggi, all’edificio 2 del Centro Pegaso, ex Creaf, inizieranno le vaccinazioni per chi ha più di 80 anni con l’utilizzo di Pfizer (notiziediprato.it)

E’ quanto prevede, “sulla base di nuove evidenze scientifiche”, una circolare del ministero della Salute che aggiorna le modalità di somministrazione del prodotto. La circolare è firmata dal direttore generale Prevenzione del dicastero, Gianni Rezza. (Imola Oggi)