Coronavirus, ecco le prime indicazioni dell'Ema sull'uso di molnupiravir

Nurse Times SALUTE

Il farmaco, che potrebbe essere disponibile tra poche settimane, dovrà essere presa due volte al giorno per cinque giorni nella cura della malattia.

La terapia deve iniziare entro cinque giorni dai primi sintomi

La pillola anti-Covid sviluppata da Merck, non ancora autorizzato in Ue, dovrà essere presa due volte al giorno per cinque giorni.

La terapia deve iniziare entro cinque giorni dai primi sintomi e non è raccomandata in gravidanza. (Nurse Times)

Su altre testate

La sede dell'Ema (GettyImages). La lotta alla pandemia Covid: Ema, chiesta l'autorizzazione per la pillola Merck. (Rai News)

In Svizzera la pillola anti-COVID non è ancora stata omologata. La Confederazione assumerà i costi del trattamento nel settore ambulatoriale finché non saranno rimborsati dall’assicurazione malattia obbligatoria. (Corriere del Ticino)

Il Molnupiravir presenta proprietà antivirali e può essere somministrato per via orale. Il Molnupiravir è infatti una pillola antivirale prodotta da Merck che potrebbe rappresentare una potenziale svolta nella lotta contro la pandemia. (QuiComo)

Il contratto è stato stipulato con l’azienda svizzera MSD Merck Sharp & Dohme AG. I costi del trattamento nel settore ambulatoriale saranno assunti dalla Confederazione finché non saranno rimborsati dall’assicurazione malattie obbligatoria. (RSI.ch Informazione)

La Confederazione ha infatti sottoscritto un contratto per prenotare il medicamento, che dovrebbe essere disponibile al più tardi entro gennaio. Un’arma efficace in più nella lotta al coronavirus. (Corriere del Ticino)

Uno studio clinico ha mostrato la sua efficacia nei pazienti Covid-19 non ospedalizzati che presentano un rischio elevato di decorso grave della malattia. Disponibile da gennaio. Molnupiravir dovrebbe essere disponibile al più tardi entro gennaio 2022. (Ticinonews.ch)