Positivi due medici in servizio nell'hub

La Sicilia SALUTE

Sarà accertato nelle prossime ore se si tratta di qualche caso di variante del Coronavirus.

Pubblicità. I due medici sono risultati positivi alla variante Delta.

La conferma è arrivata oggi attraverso Renato Costa, commissario straordinario dell’ufficio emergenza Covid di Palermo: «Si tratta - spiega - di due medici.

Due medici della struttura commissariale dell’emergenza Covid dell’Area Metropolitana di Palermo, in servizio nell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo, sono risultati positivi al Covid. (La Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Resta il fatto che la variante Delta (la cosiddetta “indiana”) è particolarmente contagiosa e sta causando una serie di sintomi “inediti”, di cui una parte è stata scoperta proprio di recente. ECCO I NUOVI CRITERI PER ENTRARE IN ZONA GIALLA. (Centro Meteo italiano)

Intanto si raggiungono le 6,4 milioni di somministrazioni di vaccino. L’incidenza nel Lazio dei casi positivi ogni 100mila abitanti nella fascia di popolazione over 50 rappresenta meno del 5% ed è più bassa di almeno 10 volte l’incidenza complessiva. (LatinaQuotidiano.it)

CORONAVIRUS, NUOVO FOCOLAIO DI VARIANTE DELTA NELL’OSPEDALE ITALIANO. Gruppo di 70 persone sottoposto al contact tracing. Nelle scorse ore, dunque, è arrivata la conferma: il focolaio scoppiato dopo le due feste private tenute a Jesolo e Treviso è un focolaio di variante Delta. (Centro Meteo italiano)

Nel Lazio oggi le somministrazioni raggiungeranno quota 6,4 milioni Lazio: “Tra gli over50 l’incidenza casi è 10 volte inferiore”. (Quotidiano Sanità)

Saranno questi i passaggi che potrebbero definire i dettagli finali per quanto concerne non solo la zona gialla. Allo stato attuale, per quanto riguarda il passaggio da zona bianca a zona gialla, è necessario che l’incidenza superi i 50 casi ogni 100mila abitanti (Amalfi Notizie)

I numeri sono cresciuti negli ultimi giorni per vari fattori l quadro della situazione Covid in Liguria, con numeri in salita e una pressione sugli ospedali però non preoccupante, si arricchisce dei risultati dei tamponi monitorati dall'università di Genova e dal dipartimento di Igiene guidato dal professor Giancarlo Icardi. (Primocanale)