Tentato omicidio a Reggio Calabria – arrestati due 31enni

ZMedia INTERNO

Nelle immediate vicinanze sono state rinvenute le targhe (anteriore e posteriore) del Fiat Doblò che, sebbene annerite, erano comunque visibili

– dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 2 soggetti reggini trentunenni, ritenuti entrambi responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (ZMedia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La vittima, dopo essersi divincolata, è riuscita a fuggire, scendendo velocemente le scale e ritrovandosi in strada. Così i poliziotti, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti e dopo aver condotto entrambi i soggetti al pronto soccorso, hanno proceduto con l’arresto dell’aggressore, deferendolo all’autorità giudiziaria per il reato di tentato omicidio (La Repubblica)

Altri due feriti. Il fatto è avvenuto in un appartamento alla prima periferia della città dove l’indagato era assieme ad altri connazionali. Alle cure dei medici si sono rivolte altre due persone colpite dagli schizzi di olio bollente, tra cui una trevigiana, proprietaria dell’appartamento (Corriere della Sera)

Dopo aver bussato insistentemente alla porta il residente l’ha aperta, trovandosi davanti lo straniero armato che gli si scagliava contro. La vittima, dopo essersi divincolata, è riuscita a fuggire, scendendo velocemente le scale e ritrovandosi nella pubblica via. (Questure sul web)

Molinetti e Geria sono rispettivamente figlio e uomo di fiducia del boss Gino Molinetti, arrestato nell’operazione “Malefix”. Due 31enni reggini, Emilio Molinetti e Marco Geria, sono finiti in manette perchè ritenuti entrambi responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (Soverato Web)

La ricostruzione fatta dagli investigatori ha accertato che l’incidente doloso di Giorgio Benestare è stato il risultato di un piano preordinato e programmato nel tempo, finalizzato ad attentare alla vita del 61enne. (ReggioToday)

Quello che, in apparenza, sembrava un semplice incidente stradale, si è invece rivelato un tentato omicidio, programmato da tempo. Nelle immediate vicinanze sono state rinvenute le targhe (anteriore e posteriore) del Fiat Doblò che, sebbene annerite, erano comunque visibili (Zoom24.it)