La Turchia smentisce l'Ue sul sofagate: "Protocollo concordato con Bruxelles"

Sulle polemiche è intervenuto anche il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, presente alla visita dei leader Ue: "Ci sono accuse ingiuste nei confronti della Turchia.

Mentre a von der Leyen era stato assegnato uno dei due sofà laterali, dinanzi a quello dove era seduto il ministro degli Esteri turco.

In questa situazione, ci saremmo aspettati che i due ospiti si fossero accordati tra loro". (EuropaToday)

Su altre fonti

Così il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ai giornalisti che chiedevano dettagli sul protocollo. Durante l’incontro è stato rispettato il protocollo. (Corriere del Ticino)

esteri. di Redazione Online/Damiano Ficoneri. "Abbiamo subito accuse e attacchi ingiusti, la Turchia non è un Paese che riceve ospiti per la prima volta. (TG La7)

esteri. di Redazione Online/Damiano Ficoneri. Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, rispedisce al mittente le accuse giunte dall'Europa sul caso della sedia negata alla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, durante la visita ad Ankara e assicura che "protocollo e indicazioni sono state rispettate". (TG La7)

I campi di concentramento in Libia sono il male, quelli in Turchia, evidentemente, sono ottimi. Dichiarazione ripresa dall'ADNKRONOS. Le accuse di sessismo mosse "in alcuni ambienti" contro il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, sono "sciocchezze. (L'AntiDiplomatico)

I turchi, prosegue l’ex ambasciatore italiano, in questi casi “vogliono sapere chi è il capo delegazione per una questione di protocollo”. Tra l’altro, come ricorda Paolo Desogus, la polemica è utilmente servita a nascondere che paghiamo sei miliardi di euro alla Turchia per schermarci il fronte tedesco dell’immigrazione. (Come Don Chisciotte)

Analizzeremo l’accaduto perché non accada più” ha replicato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ai giornalisti che chiedevano dettagli sul protocollo. La presidente della Commissione europea non è stata trattata in modo diverso. (L'HuffPost)