Nvidia, oneri fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre per nuove regole USA

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nvidia , colosso statunitense dei processori grafici, prevede che i risultati del primo trimestre includeranno fino a circa 5,5 miliardi di dollari di oneri associati ai prodotti H20 per inventario, impegni di acquisto e relative riserve.Il 9 aprile 2025, il governo degli Stati Uniti ha informato Nvidia che le serve una licenza per l'esportazione in Cina (inclusi Hong Kong e Macao) e nei paesi D:5, o verso società con sede legale o con una società madre in tali paesi, dei circuiti integrati H20 e di qualsiasi altro circuito che raggiunga la larghezza di banda di memoria, la larghezza di banda di interconnessione o una combinazione di queste. (La Stampa)
Su altre fonti
L’indice Stoxx Europe 600 scende di circa l’1% nella mattinata di mercoledì, in quanto gli investitori hanno reagito negativamente alla notizia che le restrizioni alle esportazioni di Nvidia potrebbero costarle fino a 5,5 miliardi di dollari. (Morningstar)
Metriche chiave di Morningstar per Nvidia Nvidia NVDA stima una perdita di USD 5,5 miliardi associata alla sua GPU per l’intelligenza artificiale H20 a causa della limitazione, imposta dagli Stati Uniti, di esportare questo prodotto in Cina (Morningstar)
Da un lato, il colosso americano dei chip prevede extracosti in bilancio fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre a causa dello stop imposto dall’amministrazione Trump a esportare verso la Cina il super chip H20 , per il quale d'ora in poi avrà bisogna di una licenza speciale emessa da Washington. (Il Sole 24 ORE)

Il settore hi-tech è penalizzato dalla notizia che Nvidia nel primo trimestre contabilizzerà un onere straordinario di 5,5 miliardi di dollari per far fronte alle nuove restrizioni alla vendita di chip in Cina (Crollo di Nvidia: cosa c'è dietro il tonfo del titolo). (Investire.biz)
Bad news da Nvidia che perde il -6% nel preborsa. SAIPEM: Morgan Stanley abbassa il target da 3,3 a 3,2 euro. (Websim.it)
Quando Donald Trump ha promesso "permessi rapidi" alla aziende che vogliono trasferirsi negli Stati Uniti e "far parte dell'età dell'oro", il suo primo pensiero è andata a Nvidia, l'azienda che ha scalato tutte le classifiche, crescendo a dismisura negli ultimi anni grazie ai suoi chip per l'intelligenza artificiale. (HuffPost Italia)