Benedetto Levi (iliad): “Investiti 3 miliardi di euro per potenziare l’infrastruttura AI europea”
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“In iliad abbiamo un punto di vista particolare sull’equilibrio tra Stato e mercato, che nasce da una prospettiva di mercato da ultimo arrivato e challenger. Crediamo che un modello efficace preveda che l’intervento statale non sostituisca le dinamiche concorrenziali, ma le sostenga con delle politiche pubbliche che risolvono le criticità di sistema, accelerando i processi e rendendo più efficienti gli investimenti degli operatori”, ha dichiarato Benedetto Levi, Amministratore Delegato di iliad Italia nell’Intervista “The Future of Telecommunications: Striking the Right Balance Between the State and a Competitive Free Market in the Age of AI” del direttore di Key4biz, Luigi Garofalo, in occasione della settima edizione della Conferenza “Telecommunications of the Future” promossa dal CNIT e organizzata dal nostro editore Supercom, di cui Key4biz è tra i media partner. (Key4biz)
Ne parlano anche altre testate
Tim e Iliad guardano con sempre maggiore attenzione al consolidamento. In occasione di un evento a Roma, i due amministratori delegati, Pietro Labriola e Benedetto Levi, hanno sottolineato l’importanza del processo per rilanciare le Tlc. (CorCom)
Come operatori infrastrutturali, per le possibili combinazioni, l'unica che non è fattibile per l'Antitrust è Tim-Wind, qualsiasi altra operazione Wind-Iliad o Tim-Iliad la vedo positivamente perché porta ad evitare ad avere una pluralità di reti". (Tiscali Notizie)
Di: Marta Giannoni 10/04/2025 (Italia Informa)
A parlare è l'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola (in foto), e l'argomento è il consolidamento del settore delle telecomunicazioni italiano, da tempo in crisi a causa di un eccesso di operatori che nel tempo hanno schiacciato prezzi e margini rendendo difficoltoso effettuare gli ingenti investimenti per la digitalizzazione del Paese. (il Giornale)
Ieri a Roma in occasione del convegno internazionale organizzato da 5GItaly del Cnit, intitolato «Telecommunications of the Future», è stato fatto il punto sul futuro delle tlc in Italia e in Europa. Il presidente del Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni, Nicola Blefari Melazzi, non ha dubbi: «Prima l’autonomia dagli Usa era una questione economica, adesso è una questione anche strategica. (Il Messaggero)
Poste, socio industriale di Tim e primo azionista, si è sempre detto aperto, peraltro, a vagliare non solo le ipotesi di sinergie con Tim ma anche le opportunità di consolidamento sul mercato. (Il Sole 24 ORE)