Genova, scommesse clandestine e usura ai giocatori indebitati, Dda chiede 31 anni per i boss della gang

Genova, scommesse clandestine e usura ai giocatori indebitati, Dda chiede 31 anni per i boss della gang
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Il Giornale d'Italia SPORT

Trentuno anni e sei mesi. È la richiesta di condanna complessiva emessa dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Federico Manotti, nel processo che vede alla sbarra - con il rito immediato - Roberto (detto Chicco) Sechi, Giovanni Bizzarro e Fabio Praticò. I tre sono accusati di aver organizzato, e gestito, un giro di scommesse clandestine attraverso Telegram e Whatsapp, e di aver applicato tassi usurari (anche del 150%) a chi puntava su incontri di calcio e tennis, secondo le quote che gli venivano comunicate in privato sui social. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Parole che gettano luce ulteriore, sull'immagine diventata - ormai da mesi - il simbolo del calvario che ha attraversato il centrocampista ora alla Fiorentina. (RaiNews)

La vicenda che vede indagati dalla procura di Milano 12 calciatori di Serie A per scommesse su siti illegali, soci e dipendenti della gioielleria Elysium e altre persone, è, a suo modo, anche una storia di auto costose e vistose utilizzate dai presunti organizzatori e facilitatori del giro di puntate. (La Gazzetta dello Sport)

Con il passare dei giorni il nuovo caso scommesse che ha coinvolto 12 giocatori di Serie A si arricchisce di dettagli e di particolari che testimoniamo come le puntate fossero moto alte e continue e dalle chat, sottolineano i finanzieri della sezione di pg della Procura di Milano, "si evince l’entità delle somme di denaro incassate abitualmente da De Giacomo". (SportMediaset)

Scommesse calciatori, Sandro Tonali: «Andavo in un bar in zona San Siro e versavo fino a 25.000 euro in contanti a un tale Tommy»

Me ne sono pentito, ma la vita mi ha dato una seconda opportunità e la vorrei cogliere, avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare” Fagioli, coinvolto nuovamente nel caso scommesse, affida le sue parole ad un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram: “Ho pagato il mio debito con la giustizia. (Il Sole 24 ORE)

"E' clamoroso, scandaloso, che il ministro dello Sport Abodi faccia una reprimenda morale ai ragazzi sportivi professionisti che giocano d'azzardo e negli stessi giorni si faccia promotore dell'abolizione del sacrosanto divieto di pubblicità che era stato sancito dal decreto dignità del 2018. (Sportmediaset)

io non è che voglio fare il pignolo però... non ho voglia di fare discussioni, ma una sola gliene posso pagare». (Corriere Torino)