Il bilancio d’oro di Giovanni Malagò. Adesso parte la sfida per la sua successione al Coni

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sotto la sua presidenza al Coni l’Italia ha portato a casa oltre 140 medaglie olimpiche, di cui ben 42 ori. Mai così tante. L’era di Giovanni Malagò si chiude con numeri da record. Un presidente il cui ciclo a cinque cerchi è iniziato a Sochi 2014, un anno dopo la prima elezione, e si è concluso a Parigi 2024, con ben 40 medaglie (di cui 12 d’oro) e che ha portato l’Italia al terzo posto nel ranking mondiale delle discipline olimpiche. (Milano Finanza)
Ne parlano anche altre fonti
Il suo futuro di Giovanni Malagò dopo tre mandati non è ancora scritto: non si sa se un giorno, terminata la sua esperienza positiva al Coni, approderà in politica. In questo momento Malagò appare solo amareggiato. (il Giornale)
Ha atteso una riforma del limite dei tre mandati che gli permettesse di restare in sella ancora per quattro anni. Alla fine si è arreso: “Mi inchino alla legge”. (la Repubblica)
“Non volevo un altro incarico, ma chiudere un percorso”, ha detto nel suo discorso di commiato, criticando duramente la politica. Nonostante i successi ottenuti e i conti in ordine, Malagò lascia tra amarezza e orgoglio, rivendicando il lavoro fatto. (Sportando)

ROMA (ITALPRESS) – Non ha ancora espresso la sua preferenza verso un possibile successore, ma Giovanni Malagò al termine del suo ultimo Consiglio nazionale da presidente del Coni ha colto l’occasione per tracciare un bilancio fatto di “risultati sportivi straordinari” e per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. (Il Quotidiano del Sud)
Sarà ancora Malagò-Resto del Mondo? La domanda è paradossale, ma ieri pomeriggio, quando nel Salone d’Onore del Coni il presidente uscente ha firmato degli orgogliosi e polemici saluti per il suo mandato che è ormai agli sgoccioli si è avuta una sensazione: la partita del dirigente romano dentro queste stanze e questi palazzi non è del tutto chiusa. (Domani)
«Mi sono goduto la standing ovation, anche se non del tutto – ha dichiarato – perché ero concentrato sulla gara. (Napolipiu.com)