Sanità, a Catanzaro la Calabria c’è ed ha alzato la testa

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Minuti per la lettura La Calabria ha alzato la testa, ha accolto l’appello del Quotidiano e si è ritrovata a Catanzaro per chiedere una sanità più efficiente, una sanità che tuteli la salute dei calabresi CATANZARO – È un pomeriggio assolato, cielo terso temperatura mite da tarda primavera, l’immancabile vento che non abbandona mai Catanzaro e al centro della scena la Calabria che protesta, quella che ha sofferto e soffre, quella che chiede di non essere ignorata, la Calabria di chi vuole una sanità che tuteli la salute pubblica. (Il Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altre fonti
Minuti per la lettura CATANZARO – Era la giornata giusta, potevano andare al mare. «Molti nostri amici sono lì, magari si fa in tempo per la chitarra». Paola Mercuri invece è a Catanzaro con le sue amiche, è arrivata da Polistena. (Il Quotidiano del Sud)
Dopo la manifestazione, Sanità. Calabria alza la testa, le parole dei comitati presenti. Da Cariati a San Giovanni in Fiore, da Polistena a Serra San Bruno, le battaglie di chi lavora per migliorare le strutture sanitarie e per poter restare in Calabria CALABRIA, poi Roma, poi Bruxelles. (Il Quotidiano del Sud)
Ci voleva un vescovo per spiegare alla politica e alla pubblica amministrazione (governo centrale e regionale) che non si può andare avanti con la “logica che sottopone le persone all’economia”? Questo ci ha scritto ieri, venerdì 9 maggio, aderendo alla manifestazione di oggi, sabato 10 maggio, a Catanzaro, monsignor Giovanni Checchinato, metropolita di Cosenza e Bisignano. (Il Quotidiano del Sud)

Per tre mesi l’AltraVoce-Quotidiano è diventata il megafono gentile della rabbia dei calabresi sulla questione Sanità. Una rabbia che parte da lontano, dai giri di protesta in auto intorno alla Regione durante il lockdown, dall’occupazione degli ospedali. (Il Quotidiano del Sud)
Aumentano le morti evitabili, i servizi sono ridotti all’osso, mancano medici e infermieri (e stipendi degni!). In un documento unitario delle associazioni del territorio, si legge: "Mentre Occhiuto continua a fingere che tutto vada bene – tra parate con i luminari di turno e spot propagandistici davanti a reparti in costruzione – la sanità calabrese soffoca. (il Lametino.it)
Il senatore Irto dice che è difficile fare opposizione alla Regione… «Il problema è che ci dovrebbe essere un'opposizione che lavora per diventare forza di governo. Carlo Guccione parte sparato elencando tutte le negatività che ancora si registrano sulla sanità in Calabria, nonostante i “super poteri” di cui gode il presidente/commissario Roberto Occhiuto. (LaC News24)