MArTA dei record. Oltre 6mila presenze a settembre. Domenica 6 ottobre ingresso gratuito
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Il Museo archeologico nazionale di Taranto chiude settembre con il lusinghiero dato di 6.738 visitatori e un successo confermato dai “ sold out ” in tutte le iniziative di carattere culturale e scientifico proposte, ovvero concerti abbinati a percorsi archeologici tematici, laboratori e visite guidate. Il MArTA è un catalizzatore che lavora in sinergia con il territorio e a questo vanno ascritte le buone pratiche messe in atto con i Comuni (Taranto ed Ugento per citare solo gli ultimi), le Università pugliesi, le scuole o gli animatori della scena culturale territoriale e nazionale – sottolinea la direttrice del MArTA, Stella Falzone – Un luogo aperto e dinamico in continua evoluzione anche dal punto di vista espositivo grazie alle nuove vetrine inserite nel percorso permanente e all’installazione della temporary art nell’area di ingresso del MArTA. (Tarantini Time Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Lo rivela un'inchiesta di Altreconomia evidenziata dal nuovo dossier di Antigone (LAPRESSE)
Un’urgenza che sentivamo con forza, in quanto mai in passato – nonostante la nostra lunga esperienza nel monitoraggio delle condizioni di detenzione – avevamo incontrato una situazione paragonabile a quella attuale. (Il Fatto Quotidiano)
A un anno dall'entrata in vigore del provvedimento, l'associazione accusa il governo di stare spostando il sistema giudiziario minorile «verso un modello criminalizzante purtroppo privo di prospettive». (Lettera43)
Lo rileva un’inchiesta di Altreconomia evidenziata dal nuovo dossier di Antigone sui carceri minorili. Cresce del 30% l’utilizzo degli psicofarmaci negli istituti penali per minorenni. (B-Lab Live!)
Marginalizzare quello che è troppo complesso da assorbire. Si tratta del Beccaria di Milano. (IL GIORNO)
Il sistema italiano della giustizia minorile fino a qualche anno fa era preso come modello da altri Paesi d’Europa ma adesso mostra delle falle difficili da colmare in tempi brevi: sovraffollamento, disorganizzazione, carenza di personale e di progetti di reinserimento sociale lo hanno reso blindato, violento, solo repressivo, e per niente educativo, come invece dovrebbe essere, secondo la Costituzione e il buon senso. (Avvenire)