Green Pass obbligatorio al lavoro, sindacati modenesi si oppongono

il Resto del Carlino INTERNO

Modena, 22 luglio 2021 - Dopo l’ingresso a gamba tesa di Confindustria nel dibattito nazionale che interessa il Green Pass, era inevitabile che si accendessero gli animi.

Bisogna informare e convincere gli scettici, ma nessun datore di lavoro può sospendere o allontanare un lavoratore, tanto meno licenziarlo".

Vaccino, per i guariti dal Covid basta una sola dose. "L’obbligatorietà della vaccinazione può essere stabilita solo da una legge – considera Ballotta –. (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Vogliamo, forse, tornare all’esperienza dei ‘’reparti confino’’ (una volta sede delle discriminazioni politiche e sindacali) dove collocare i dipendenti No Vax? Perché, a pensarci bene, è improbabile pure il trasferimento ad altra mansione proprio per la natura stessa del contagio. (L'HuffPost)

Per i sindacati semaforo rosso al green pass nelle fabbriche. Confindustria vuole invece il green pass (TGR – Rai)

Fino ad oggi la campagna tamponi rapidi nelle aziende del territorio ha fatto superare la quota di 260 mila test effettuati. Franzolini (Uil): massima copertura vaccinale, ma senza obbligo nelle fabbriche. (TGR – Rai)

Una scelta di riconoscimento reciproco», Landini la chiama «codeterminazione» «Il primo passaggio - spiega Landini - va compiuto subito, prima della fine di luglio. (DiariodelWeb.it)

Di conseguenza, si propone che il datore di lavoro, ove possibile, a fronte di un’opposizione al vaccino, possa «attribuire al lavoratore mansioni diverse da quelle normalmente esercitate, erogando la relativa retribuzione». (PMI.it)

Al datore di lavoro andrebbe conferito il potere di non permettere al lavoratore di entrare in azienda, prevedendo anche la possibilità di una sospensione dello stipendio in caso di allontanamento fino a quando non accetterà di vaccinarsi contro il Covid. (Il Manifesto)