Coronavirus, rilevati nuovi sintomi di contagio da variante Delta: ecco tutti i dettagli

Centro Meteo italiano SALUTE

Per riaprire la società con una maggiore velocità ed equità, bisogna migliorare il controllo dei contagi.

ECCO I NUOVI CRITERI PER ENTRARE IN ZONA GIALLA. CONTINUA A LEGGERE

Ecco di cosa si tratta, come riscontrato dai ricercatori dello University College di Londra.

Resta il fatto che la variante Delta (la cosiddetta “indiana”) è particolarmente contagiosa e sta causando una serie di sintomi “inediti”, di cui una parte è stata scoperta proprio di recente. (Centro Meteo italiano)

Ne parlano anche altre testate

Intanto in Italia Walter Ricciardi, direttore scientifico dell’ICS Maugeri e consulente del ministro della Salute Speranza, si è dichiarato favorevole all’introduzione del Green Pass per accedere agli ambienti pubblici Anche in Europa la situazione continua destare preoccupazione, soprattutto in Germania nelle zone alluvionate. (Tech Princess)

CORONAVIRUS, I SINTOMI DELLA VARIANTE DELTA. Coronavirus, focolaio a Treviso: 30 positivi, sono tutti casi di variante Delta. (Centro Meteo italiano)

Covid: le zone a rischio zona gialla. Secondo quanto riportato da FanPage le regioni a maggiore rischio di tornare in zona gialla sarebbero Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto. Allo stato attuale, per quanto riguarda il passaggio da zona bianca a zona gialla, è necessario che l’incidenza superi i 50 casi ogni 100mila abitanti (Amalfi Notizie)

Intanto si raggiungono le 6,4 milioni di somministrazioni di vaccino. L’incidenza nel Lazio dei casi positivi ogni 100mila abitanti nella fascia di popolazione over 50 rappresenta meno del 5% ed è più bassa di almeno 10 volte l’incidenza complessiva. (LatinaQuotidiano.it)

I numeri sono cresciuti negli ultimi giorni per vari fattori C'è poi ricoverato un non vaccinato 50enne in gravi condizioni". (Primocanale)

Intanto la variante Delta è arrivata a rappresentare oltre il 60% delle positività nel Lazio. 21 LUG - “L’incidenza nel Lazio dei casi positivi ogni 100mila abitanti nella fascia di popolazione over 50 rappresenta meno del 5% ed è più bassa di almeno 10 volte l’incidenza complessiva. (Quotidiano Sanità)