Carburanti, i gestori approvano rinvio della riforma: necessaria soluzione condivisa

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Finanza Repubblica INTERNO

Carburanti, i gestori approvano rinvio della riforma: necessaria soluzione condivisa (Teleborsa) - Le associazione dei gestori delle stazioni di rifornimento Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno accolto con favore la decisione del Consiglio dei ministri di rinviare l'esame del Ddl Carburanti che avrebbe dovuto riformare la rete. Rinvio che è arrivato anche a seguito delle stesse associazioni che avevano sottolineato le criticità del provvedimento di cui si sta occupando il ministero delle Imprese e del Made in Italy. (Finanza Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Il testo, composto da 11 articoli a cui hanno lavorato il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, introduce tra le altre cose un Fondo presso il MASE con una dote di 140 milioni di euro per tre anni che servirà a finanziare gli incentivi per la trasformazione dei distributori. (SicurAUTO.it)

Un supplemento di riflessione sul ddl Carburanti. Le organizzazioni dei gestori avevano minacciato la serrata contro il provvedimento. (il Giornale)

Per l'ammodernamento il decreto dovrebbe stanziare fino a 47 milioni all'anno tra il 2025 e il 2027. Sono 10 gli articoli secondo quanto anticipato da Ansa: previste novità nelle stazioni di servizio con ricariche green e biocarburanti. (LA STAMPA Finanza)

Dl carburanti, arriva la riforma nelle stazioni di servizio: più impianti ecologici dal 2025

Le associazioni dei benzinai Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio criticano duramente il ddl sulla riforma delle rete distributiva dei carburanti, all'esame oggi del Consiglio dei Ministri, e annunciano fin da ora la "contrapposizione" al provvedimento con "le necessarie convergenze in Parlamento con i gruppi di maggioranza e di opposizione" e la protesta con la chiusura degli impianti su strade e autostrade. (Tiscali Notizie)

Il Consiglio dei Ministri si prepara per discutere la riforma della rete di distribuzione dei carburanti. E sul tavolo ci ci sono diversi cambiamenti importanti, tra cui incentivi per trasformare le stazioni di servizio esistenti in punti di ricarica per veicoli elettrici e l’introduzione dell’obbligo di offrire almeno un prodotto diverso dai combustibili fossili. (Finanza.com)