L'avversario - Il fraseggio della Juventus e come aggirare la difesa bianconera

Voce Giallo Rossa SPORT

Sarà la Juventus di Maurizio Sarri ad affrontare la Roma questa sera allo stadio Olimpico.

La chiave è però la qualità della trasmissione del pallone, con giocatori estremamente tecnici che fraseggiano in un fazzoletto di campo sbagliando poco, pochissimo.

Tradotto: ogni calciatore tiene poco il pallone perché la sfera viaggia rapidamente con tanti passaggi corti e precisi, eludendo così un possibile pressing avversario. (Voce Giallo Rossa)

La notizia riportata su altre testate

“Per difendere più alti bisogna tenere la palla coperta e non lo abbiamo fatto negli ultimi 30 minuti. Ma la Roma è una squadra di gamba, accelerazione e tecnica quindi quasi inevitabile soffrire. (ForzaRoma.info)

“È difficile quando si gioca contro una squadra così forte andare sotto di 2 reti, abbiamo preso due gol per due nostri regali. Il problema è che in 8 minuti abbiamo preso due gol. (Voce Giallo Rossa)

La strada verso il nono scudetto di fila sembra dunque spianata, soprattutto se Sarri saprà ottenere i miglioramenti che pretende dai suoi. Però se proprio dobbiamo gestire le partite, vorrei che lo facessimo nella metà campo avversaria e non nella nostra. (la Repubblica)

L'ENNESIMO BENTORNATO - Diventato quasi un rituale quello dei ritorni in campo per i calciatori rimasti a lungo fuori per infortunuo. Una piccola consolazione, non così piccola, perché il risultato spesso è determinato dagli episodi, la prestazione no. (Voce Giallo Rossa)

“Gestione della partita tremenda – l’opinione di Artan – Dybala è stato grande, sarebbe dovuto restare in campo”. “Dybala deve restare in campo e lottare – il commento su Twitter di Gianni -. (Virgilio Sport)

Così De Zerbi, già critico con arbitri e Var, ieri potrebbe aver mal digerito il primo dei tre gol di Udinese-Sassuolo. Buona direzione di Sampdoria-Brescia per Calvarese: giusto annullare il gol al 12' del secondo tempo il gol di Balotelli per l'offside di Torregrossa, legge bene dal campo il rigore per il mani di Mangraviti, amministra bene i cartellini. (La Gazzetta dello Sport)