Trump vuole applicare dazi "più morbidi" ma che colpiscono tutti i Paesi (anche l'Italia)

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Today.it ECONOMIA

Il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump porta con sé una certezza: l'introduzione di dazi su numerosi prodotti provenienti da Paesi stranieri. A pochi giorni dal suo insediamento, arriva però un'indiscrezione che potrebbe ribaltare la politica economica promessa dal tycoon in campagna elettorale. Il team del presidente eletto sta valutando tariffe che verrebbero applicate a tutti i Paesi ma che coprirebbero solo i settori le cui importazioni sono considerate critiche. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

La mossa consentirebbe a Trump di varare un nuovo programma di dazi utilizzando l'International Economic Emergency Powers Act, noto come "Ieepa", che autorizza unilateralmente un presidente a gestire le importazioni durante un'emergenza nazionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nuove indiscrezioni sul progetto dazi di Donald Trump hanno raggelato oggi i mercati, che chiudono in ribasso in Europa, in scia alle perdite asiatiche e successivamente all’avvio piatto di Wall Street. (FIRSTonline)

New York, 08 gen. – Il presidente eletto Donald Trump sta valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per implementare le sue politiche sui dazi e imporle su larga scala. (Agenzia askanews)

Secondo quanto riportato dalla Cnn, l'obiettivo sarebbe quello di riequilibrare la bilancia commerciale globale, un tema centrale nella sua campagna per il secondo mandato. (il Giornale)

In primo piano rimane il rebus sulle mosse delle banche centrali in tema di tassi: se la Bce dovrebbe scendere in campo in modo deciso per sostenere la congiuntura debole del Vecchio Continente, la Federal Reserve potrebbe essere più cauta, considerando che i parametri macro Usa fino a oggi hanno evidenziato un'economia forte e di nuovo alle prese con un'inflazione elevata. (Il Sole 24 ORE)

Nasdaq, S&P500 e Dow Jones -0,2%. Lo spettro delle politiche tariffarie di Trump si aggira anche oggi sui mercati, la paura si fa sentire, ma non come ieri: sull'azionario le perdite sono modeste, l'obbligazionario si assesta. (Websim)