Vaticano, processo scandalo finanziario: parla Becciu

Adnkronos ESTERI

Un continuo botta e risposta tra il pm Alessandro Diddi, Becciu e la sua difesa con il presidente Pignatone a calmare di volta in volta le acque

"Mi avvalgo della facoltà di non rispondere", ha detto Becciu.

"Lo stress di questo processo ha influito molto sulla mia memoria", ha affermato Becciu nel corso dell’interrogatorio fiume -che proseguirà domani -davanti al Tribunale Vaticano nell’ambito del processo sullo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue. (Adnkronos)

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Il quale si disse indisponibile a donare le reliquie "in modo permanente", un atto che a Bari "sarebbe stato considerato inopportuno". Fornito da Avvenire. Si è concluso nella sedicesima udienza, quella di oggi 19 maggio, l'interrogatorio del cardinale Angelo Becciu al processo vaticano originato dalla compravendita di un immobile londinese. (Notizie - MSN Italia)

Per questo Becciu ha comunicato che si limiterà a rispondere "esclusivamente, per quanto riguarda l'accusa relativa alla Spes (braccio operativo della Caritas di Ozieri), alle domande afferenti i due pagamenti effettuati nel 2015 e nel 2018: 125mila euro in tutto "Ho sofferto per l'umiliazione patita ieri in certe fasi dell'interrogatorio". (YouTG.net)

Becciu ancora una volta ha risposto che di questi “dettagli tecnici” se ne occupavano Perlasca e i collaboratori dell’Ufficio Amministrativo In clergyman, zaino nero in spalla, Perlasca si è subito seduto in ultima fila tra i giornalisti. (Vatican News - Italiano)

Da quel momento in poi, il Cardinale Becciu si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere quando gli sono state fatte domande sulla CEI. E il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone lo invita subito a lasciare l’aula, cosa che monsignor Perlasca fa piuttosto di malavoglia. (ACI Stampa)

Il colpo di scena è arrivato al termine della diciannovesima udienza del processo che vede dieci imputati tra finanzieri, funzionari vaticani, un sacerdote, il cardinale Angelo Becciu e l'esperta di intelligence Cecilia Marogna. (ilmessaggero.it)

Sbugiardato dunque il revisore generale Libero Milone, altro accusatore di Becciu, esautorato direttamente dal Papa per aver svolto attività investigative non autorizzate. Anche se il Papa lo ha liberato dal segreto vaticano Becciu non ha voluto dire altro «a tutela del Santo Padre, della Santa Sede e di molte missionarie in posti pericolosi nel mondo» (ilGiornale.it)