Morì dopo una caduta in un dirupo, fu un femminicidio
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Non era ubriaca, quando, allontanandosi dal compagno violento con cui aveva litigato, cadde in quel dirupo, non lontano dalla roulotte che condividevano. Soprattutto non fu un’embolia, ma quello stesso uomo, a ucciderla, soffocandola dopo averla colpita con un pugno alla testa mentre era inerme a terra con una caviglia fratturata. E’ la svolta nelle indagini sulla morte di Marta Maria Ohryzko, la 32enne ucraina trovata senza vita il 13 luglio 2024 in località Vatoliere di Ischia (Anteprima24.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Perché, se le indagini hanno visto giusto, lui non solo non l’ha aiutata, ma l’ha uccisa. E lei non supera la notte: la mattina la trovano morta. (Corriere della Sera)
L’arresto in flagranza di reato scaturisce da una perquisizione d’iniziativa effettuata dai militari dell’Arma all’interno di un terreno in uso al 63enne, nel corso della quale, i Carabinieri, oltre ad aver accertato, la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi direttamente su suolo e di 18 animali da allevamento, tra ovini e suini, privi di tracciabilità, hanno rinvenuto occultata all’interno di una capanna in lamiera, una pistola calibro 7.65 modello MANURHIN PP WALTHER con matricola abrasa e 37 proiettili dello stesso calibro, illecitamente detenuti. (Corriere di Lamezia)
Archiviata l’indagine per "falso ideologico" contro il generale ed europarlamentare Roberto Vannacci. Durante il periodo trascorso presso l’ambasciata di Mosca era stato accusato della falsa attestazione della presenza della coniuge in modo da ottenere l’indennità di servizio all’estero. (Il Giornale d'Italia)
È formalmente accusato di omicidio volontario pluriaggravato Ilia Batrakov, cittadino russo di 41 anni, ritenuto responsabile della morte della compagna Marta Maria Ohryzko, ucraina di 32 anni, avvenuta il 13 luglio 2024 sull’isola d’Ischia. (il Fatto Vesuviano)
Nei giorni scorsi, un tempestivo intervento degli agenti della Squadra Volanti del Commissariato di Gioia Tauro ha portato all’arresto di un uomo per detenzione illegale di un’arma da fuoco, con matricola abrasa e munizioni, nonché per minacce aggravate. (Corriere di Lamezia)
Così Ilia Batrakov, russo di 41 anni, ha ucciso la sua compagna Marta Maria Ohryzko. Con la mano. (la Repubblica)